Napoli. Parte la nuova campagna di comunicazione del ministero della Salute per incentivare le vaccinazioni contro Covid-19 e contro l’influenza stagionale, ricordando che le due immunizzazioni possono avvenire insieme nella stessa seduta vaccinale.
L’obiettivo è innanzitutto quello di proteggere i più fragili, a partire da anziani e immunodepressi, in un momento in cui i contagi stanno nuovamente aumentando. Si punta dunque anche ad accrescere la consapevolezza dell’importanza dei richiami vaccinali e della quarta dose, che solo 1 italiano su 4, circa il 27%, si dice propenso a fare.
Un invito a vaccinarsi arriva anche, con una dichiarazione congiunta, dalla commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Ecdc ed il direttore regionale di Oms Europa Hans Kluge. Con l’inizio della stagione influenzale in Europa, affermano, “stiamo assistendo a un’ampia circolazione di diversi virus respiratori. Con l’influenza, il Covid-19 e il virus Rsv, questo inverno può essere impegnativo. La vaccinazione per ridurre i rischi di infezione e malattia grave da Covid-19 e influenza rimane fondamentale”.
La campagna italiana, ha spiegato il ministro della Salute Orazio Schillaci, prevede uno spot che andrà in onda sulle reti Rai e Mediaset ed anche l’utilizzo dei social media. Per lo spot non si sono scelti testimonial noti ma persone comuni: una nonna che festeggia il compleanno con la famiglia. Il claim è infatti ‘Proteggiamoci, anche per i momenti più belli’, ed il messaggio è appunto il recupero della quotidianità, che va però difesa. “Vogliamo dare un messaggio forte a tutta la popolazione ma il nostro target sono soprattutto gli anziani ed i soggetti fragili. Dobbiamo affrontare insieme Covid e influenza stagionale che quest’anno – ha affermato Schillaci – pare si presenti molto virulenta. Il messaggio è che possiamo stare insieme ma bisogna proteggere le fasce più a rischio e bisogna rivolgersi ai medici di famiglia che hanno un ruolo fondamentale”.
A sottolineare l’importanza dei richiami vaccinali è anche il direttore Prevenzione del ministero Gianni Rezza che, riferendosi agli anziani che hanno fatto la quarta dose di vaccino Covid da oltre 4 mesi, ricorda come “in base a ciò che affermano Ema e Aifa, i richiami vengono fatti dopo 4-6 mesi e ora c’è la vaccinazione stagionale con i vaccini adattati”.
Eppure, nonostante la pandemia non sia ancora finita, il Covid sembra non preoccupare più gli italiani: si stima che poco più di un connazionale su 4 (il 27%) farà la quarta dose di vaccino. E comunque, solo il 14% degli italiani riferisce di averla già fatta. Al contrario rimangono alti i timori per la crisi economica causata dalla pandemia, secondo i dati del Monitor continuativo del Centro di ricerca in Psicologia dei consumi e salute dell’Università Cattolica, campus di Cremona. Ad ogni modo, la situazione epidemiologica non desta al momento particolare preoccupazione, come conferma lo stesso Schillaci: “Con la stagione fredda c’è stato un rialzo dei casi ma le terapie intensive sono sotto il livello di guardia ed è questo cui bisogna guardare. Il Covid è in una fase endemica e ciò ci ha permesso di riacquistare spazi di normalità. Quello che ora sosteniamo è un approccio basato sulla responsabilità dei cittadini”.
In questo quadro, ha detto, “vogliamo rivedere l’isolamento per i positivi asintomatici che sono un numero importante: dopo 5 giorni potranno tornare alla loro attività, con le mascherine se ci sono dei fragili”. Conferma che il trend è al momento sotto controllo anche il direttore Prevenzione del ministero Gianni Rezza, secondo il quale “in questo momento non c’è allarme. C’è un aumento contenuto dei casi però non c’è congestione nelle strutture sanitarie”.
A livello mondiale, rileva l’Oms, il numero di nuovi casi di Covid è rimasto stabile (+2%) dal 21 al 27 novembre rispetto alla settimana precedente, con poco meno di 2,7 milioni di infezioni, di cui circa 161.500 in Italia, che è il 5/o Paese per numero di contagi. Mentre i morti sono stati 8.400, ovvero -5% rispetto alla settimana prima.