“La camorra ha esteso i suoi tentacoli in misura impressionante”, è il commento dell’Arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, monsignor Francesco Alfano, che ha partecipato al convegno della Conferenza episcopale campana in memoria dei 40 anni trascorsi dalla pubblicazione del documento pastorale ”Per amore del mio popolo non tacerò ” dei vescovi della Regione. Alfano ritiene che tutti siano tenuti a una ” verifica, un esame di coscienza ” su quanto è stato ”finora realizzato” da quel 16 luglio 1982. Ebbene, ”I problemi ci sono ancora – afferma Alfano – perché la camorra ha esteso i suoi tentacoli in misura impressionante, entrando sempre più in numerosi settori della società e creando alleanze devastanti nel campo dell’economia e della finanza”. L’Arcivescovo di Sorrento-Castellammare coglie anche ”esempi di reazione lucida e intelligente” anche nella comunità diocesana di cui e’ vescovo. Esorta quindi a reagire per ”continuare il percorso sulla via di chi ci ha preceduto con coraggio evangelico”. Cita l’esperienza avviata a Castellammare di Stabia, un confronto sollecitato dai parroci per diffondere la dottrina sociale della Chiesa, il cui terzo appuntamento è previsto il prossimo lunedì 12 dicembre. Gli incontri stanno mobilitando un centinaio di persone molto motivate e attente alla necessità di produrre un cambiamento culturale che parta dal basso. ‘ E’ proprio quanto auspica Alfano. “La malavita si combatte con un cambiamento di mentalità – ha affermato – che parte dal basso ed entra nel tessuto quotidiano come stile di vita solidale, giusto, fraterno”. Lo sguardo è rivolto ai giovani: ”Ci stanno a cuore in particolare le nuove generazioni – afferma l’Arcivescovo – solo con esse potremo provare a costruire una civiltà dell’amore che dice il suo deciso no alla violenza e alla sopraffazione e il suo convinto e contagioso sì alla civiltà dell’amore e della pace”.
CRONACA
5 dicembre 2022
L’allarme del vescovo di Castellammare: «La camorra ha esteso i suoi tentacoli»