Studenti, dirigente scolastico e professori, sono tutti d’accordo: “aprire una sede dell’alberghiero a Gragnano è un errore. Rischia di vanificare il nostro lavoro sul territorio.” È arrivata questa mattina la presa di posizione degli studenti che non sono rimasti indifferenti di fronte alla battaglia che, congiuntamente, professori e preside hanno iniziato per impedire l’apertura di una nuova sede di un alberghiero a Gragnano facente capo al De Gennaro di Vico Equense. “Noi non ci arrenderemo, combatteremo insieme ai docenti e alla dirigente dell’alberghiero Viviani perché il nostro istituto non può morire!”- hanno detto i rappresentati degli studenti del Viviani-“ Le autorità stanno causando un danno irreparabile a tante famiglie del territorio dove la nostra scuola si è distinta come presidio di legalità e noi non possiamo restare fermi: scenderemo in piazza e ci faremo sentire urlando a tutti: -il Viviani non può morire- proprio in un momento in cui il settore del food sta andando a gonfie vele, sarebbe come tarparci le ali. In rappresentanza degli studenti dell’Istituto Viviani provenienti dalla Città di Castellammare e dai territori limitrofi, esprimiamo il nostro profondo sdegno per una decisione assunta dall’alto senza alcuna condivisione. Noi studenti rivendichiamo il nostro diritto a scegliere la scuola dove ci sentiamo rappresentati e coinvolti nel progetto educativo che è più consone alla realtà che viviamo ogni giorno. Realtà con la quale dobbiamo confrontarci per l’assenza di un progetto di futuro che manca sul territorio. La Scuola Viviani rappresenta al meglio le nostre esigenze quale presidio di legalità con i tanti progetti che ci danno la certezza di un futuro lavorativo. Per questo con tutta la comunità scolastica siamo impegnati a difenderne la sopravvivenza e la missione che svolge quotidianamente sulle tre sedi di Castellammare di Stabia, Rovigliano e Agerola.” Una polemica sorta per la “scelta logistica incomprensibile.”- come hanno detto professori e dirigente scolastico negli scorsi giorni.- “una nuova sede al Savorito e contemporaneamente una di Gragnano andrebbero a pestarsi i piedi visto che ingloberebbero lo stessa utenza. La nostra scuola dispone di interventi urgenti, riteniamo l’apertura di un nuovo plesso a Gragnano uno spreco di denaro pubblico.” L’istituto alberghiero “Raffaele Viviani” dispone di tre sedi sul territorio, ed una terza in arrivo l’anno prossimo al Savorito, rione noto alle cronache locali e nazionali per i malaffari che il clan Imparato gestisce da anni. Da questo frangente è sorta la polemica dato che, per vicinanza geografica, una nuova sede del De Gennaro a Gragnano, con lo stesso indirizzo di studio, l’alberghiero, rischierebbe di rendere vano l’istituzione del plesso al Savorito, progetto simbolo di uno Stato che vuole essere presente nei luoghi dove la camorra fa da padrona. Una polemica di cui si sta discutendo anche all’interno del partito democratico dove Il segretario di Castellammare, Giuseppe Giordano, ha invitato i consiglieri regionali dem ad opporsi al piano dell’assessore Fortini.
CRONACA
25 dicembre 2022
Gli studenti dell’Alberghiero di Castellammare: «No, a nuova sede a Gragnano»