Torre del Greco. Parte la rivoluzione da 8 milioni di euro promossa dall’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba per ampliare il cimitero: un intervento cerchiato in rosso sull’agenda politica della carovana del buongoverno di palazzo Baronale e portato avanti dal «delegato» Pasquale Brancaccio fino alla firma del contratto con la Italgeco di Roma, a cui è stata affidata la costruzione e la gestione della nuova «ala» del camposanto.
Il project financing
La formula del project financing individuata dall’amministrazione comunale per ampliare i viali dell’eterno riposo consentirà all’ente di via Plebiscito di importanti e moderne infrastrutture a costo zero, perché i circa 8 milioni dell’investimento graveranno completamente sull’associazione temporanea d’impresa guidata dalla Italgeco di Roma. I numeri del progetto approvato in via definitiva rendono bene l’idea della «rivoluzione» promossa da Giovanni Palomba & company: prevista, infatti, la realizzazione di 2.740 loculi, di 31 cappelle gentilizie, di 20 ossari-cinerari e di 4 aree per l’inumazione. A ridosso dell’ingresso principale di via generale Carlo Alberto dalla Chiesa sarà costruito un parcheggio di circa 800 metri quadrati, in cui saranno ricavati una quarantina di posti per auto e moto. La nuova «ala» del cimitero sarà poi dotata di un impianto di pubblica illuminazione a risparmio energetico, un moderno impianto di videosorveglianza, un sistema di filodiffusione, un impianto fotovoltaico; un totem informativo per le comunicazioni al cittadino e 3 postazioni con con defibrillatori semiautomatici. A completare l’opera uffici e servizi accessori, compreso l’allargamento di via Cimitero. In virtù della formula del project financing, al Comune spetterà solo l’onere del controllo. La durata della concessione è stata fissata in 24 anni.
I vantaggi per il Comune
Evidente la soddisfazione del primo cittadino: «L’ampliamento del cimitero era una delle priorità dell’amministrazione comunale – sottolinea Giovanni Palomba -. Avere centrato l’obiettivo a costo zero per il Comune attraverso un project financing testimonia lo studio e l’impegno profuso sulla vicenda. La realizzazione di nuovi loculi e cappelle ci consentirà di rispondere in maniera efficace alla “domanda” proveniente dai cittadini». Sulla stessa lunghezza d’onda Pasquale Brancaccio: «Affidare al privato la progettazione e la gestione dell’opera innalza il livello tecnico e amministrativo del processo – sottolinea il consigliere comunale di maggioranza -. L’esigenza del privato di gestire al meglio l’opera innesca un meccanismo virtuoso capace di elevare la qualità dei servizi offerti al cittadino, senza aggravi di spesa».
@riproduzione riservata