Napoli. Attracco nel porto di Napoli per la nave Sea Eye4. I medici a bordo e gli addetti dell’ong hanno cominciato a far sbarcare i 106 migranti a bordo, partendo dalle venti persone che hanno bisogno di cure mediche e saranno portate all’Ospedale del Mare di Napoli e, per i due minorenni, al Santobono.
“Oggi all’alba, con partenza dall’aeroporto, una squadra con il personale dell’Asl Napoli 1 ha raggiunto l’aeroporto di Pontecagnano e da lì in elicottero, ha raggiunto la nave “Sea Eye 4″ con a bordo i migranti e diretta a Napoli. E’ stato così possibile effettuare un primo triage con controlli sanitari direttamente a bordo prima dell’arrivo in porto e delle successive operazioni di protezione civile e sanitarie che ha messo in campo la Regione”.
Lo sottolinea, in una nota, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che aggiunge: “A bordo si è appreso del decesso di un terzo migrante che viaggiava a bordo della nave. All’altezza dello Stretto di Messina è stata lanciata una richiesta di soccorso. Il migrante trasportato in eliambulanza dalla nave all’ospedale di Messina è deceduto poco dopo il ricovero”.
“Desidero esprimere profondo cordoglio per la morte di uno dei migranti avvenuta nel corso della navigazione in cerca di un approdo, a causa delle sue condizioni divenute critiche. Così come esprimo piena solidarietà e vicinanza ai migranti arrivati a Napoli, dove trovano accoglienza e assistenza – spiega – Voglio ringraziare la nostra Protezione civile e i medici e il personale sanitario dell’Asl e dell’Ospedale del Mare, che stanno mettendo in campo, con slancio e grande impegno, uno sforzo straordinario, garantendo con umanità e professionalità l’assistenza logistica e sanitaria ai migranti”.
VENTIDUE MINORI A BORDO
Sono 22 i minori non accompagnati che saranno immediatamente trasferiti al Covid center dell’ospedale del Mare di Napoli, sbarcati dalla ong Sea Eye arrivata all’ombra del Vesuvio circa due ore fa. I 22 giovani saranno sottoposti ad accertamenti clinici e poi ospitati nelle Comunità messe a disposizione dal Comune di Napoli in compartecipazione con la prefettura. “Napoli si è fatta trovare pronta all’accoglienza. Grazie agli assistenti sociali del Comune e ai mediatori psicologici della rete del terzo settore che da subito si sono resi disponibili partecipando fin dallo sbarco alle operazioni di accoglienza” spiegano dal Municipio. “Ho seguito con molta apprensione il viaggio della Sea Eye 4 – ha dichiarato l’assessore al Welfare di Palazzo San Giacomo, Luca Trapanese – e ci siamo attivati immediatamente per l’accoglienza dei minori non accompagnati e la sepoltura delle salme, purtroppo tre, che ci avevano comunicato essere a bordo dell’imbarcazione. In momenti come questi si toccano con mano l’assurdità della vita e le inaccettabili disuguaglianze sociali dell’epoca in cui viviamo. Come città e come amministrazione faremo di tutto per accogliere al meglio questi nostri fratelli, non solo in questi primi drammatici e inenarrabili momenti di dolore”.
FERITI E POSITIVI AL COVID A BORDO
Ferite lacero contuse, ustioni, diabete e traumi di varia natura. Sono questi i problemi sanitari riscontrati dai medici dell’Asl Na1 che stanno gestendo le operazioni di screening dei 106 migranti arrivati nel porto di Napoli a bordo della Sea-Eye 4. Per le cure e’ stato allestito un reparto riservato all’Ospedale del Mare di venti posti letto. A bordo anche una donna gravida di tre mesi positiva al Covid che e’ stata immediatamente posta in isolamento nel reparto di ostetricia dell’Ospedale del Mare. Anche i minori non accompagnati, inizialmente destinati ad una struttura comunale, nel quartiere Miano, verranno portati al Covid residence dell’Ospedale del Mare. La struttura individuata in una prima fase al momento non risulta pronta e, forse, lo sara’ tra tra un paio di giorni.