Napoli già in vacanza perde a Monza
SPORT
14 maggio 2023

Napoli già in vacanza perde a Monza

metropolisweb

Non serviva il terzo indizio per fare una prova, semmai il Monza cercava l’esame di maturità. Quello chiesto da Palladino alla vigilia. Così, dopo Juventus e Inter, anche i campioni d’Italia del Napoli lasciano i tre punti ai brianzoli, che chiudono 2-0 e guardano sempre più su. Ci sono propositi e ambizione, in casa Monza, sin dallo schieramento: Caprari e Mota in trequarti, con il ritorno di Petagna tra i titolari. Con soli 3 gol stagionali, l’ultimo dei quali il 6 febbraio, il triestino non si accomoda in religioso silenzio in panchina come vorrebbe quel monaco raccontato dal suo 37 nella Smorfia. E anzi sorride, quando abbraccia Spalletti prima del fischio d’inizio: perché non ci vuole il codice di interpretazione per capire che il sogno lo stiano vivendo, alla loro prima trasferta, proprio i partenopei. Accolti in campo da un corridoio umano, con i giocatori biancorossi ad applaudire la loro uscita dagli spogliatoi. I partenopei cambiano tanto in avvio e al minuto 6 comincia il monologo di Carlos Augusto: prima prende il fondo e mette in mezzo per Mota, che si gira e spara alto. Poi il brasiliano ci prova di destro e al minuto 18 dà il via all’azione che Pessina conclude dando la palla a Mota per il vantaggio. Non c’è timore reverenziale, nel primo tempo della neopromossa. Gli ospiti avranno anche la pancia piena, ma è come giocassero in casa, viste le tantissime presenze allo U-Power, che infatti stacca l’incasso record della propria storia. Questo nonostante alcuni tifosi ospiti siano costretti a restare fuori, senza biglietto e la curva scelga il silenzio e l’assenza di bandiere e striscioni. Sul campo, l’occasione per il pari ce l’avrebbero Rrahmani e Anguissa e che Spalletti non voglia accontentarsi lo dimostra l’ingresso di Kvaratskhelia a inizio ripresa. Il ritmo resta alto, gli spazi si aprono e quando Mota Carvalho scappa, Gollini si oppone di piedi. La palla finisce però a Petagna, bravo ad accomodarsela per un tiro a giro che vale il 2-0. Non fosse per Gollini, Mota firmerebbe il tris, E allora gli ospiti cambiano: dopo Kvara, dentro anche Di Lorenzo e Raspadori, con Oliveira che va a tanto così dal riaprirla. Il Napoli reclama un paio di sanzioni in area monzese, ma Cosso e Var lasciano correre. Gli azzurri restano però in avanti e Zielinski si fa deviare in angolo il destro da Di Gregorio. Di occasioni vere proprie non se ne contano più, con il Napoli che resta in avanti e il Napoli riparte. Ci prova anche Osimhen nel finale, ma Di Gregorio non si fa sorprendere. Il napoletano alla Palladino alla vigilia aveva chiesto la prova di maturità ai suoi: l’ha ottenuta e alla fine vince proprio la fame del Monza, che addenta quota 49, ‘O piezzo ‘e carne. Di smorfie, all’uscita dal campo, però non se ne vedono.