Quando, nel 2014, OnePlus ha fatto la sua comparsa nel mondo dell’hi-tech, aveva come principale mission quella di produrre smartphone (al massimo 2 modelli all’anno) con specifiche tecniche analoghe a quelle dei top di gamma dei marchi più blasonati, ma a un prezzo decisamente aggressivo. Questa la chiave di un successo planetario che ha creato una platea di fan entusiasti, attratti dalla elevata qualità dei terminali e dalla loro convenienza.
Con il passare degli anni il prezzo dei suoi terminali di punta, pur essendo progressivamente cresciuto, è rimasto quasi sempre, a parità di qualità intrinseca e percepita dei flagship concorrenti, al di sotto di quota 1000 euro, dunque ben distante dalle cifre monstre necessarie per comprare le ammiraglie di Apple e Samsung.
Non fa eccezione l’ultimo arrivato OnePlus 11 5G, mix perfetto tra design ricercato, potenza e funzionalità innovative, che compete, senza sudare troppo, con telefoni che costano centinaia di euro in più.
Nella confezione di vendita, di uno scenografico colore rosso fuoco, oltre allo smartphone, sono presenti una pellicola proteggi schermo (preapplicata), un alimentatore da 100W (ricarica rapida SUPERVOOC da 0 a 100% in circa 25 minuti), lo strumento per aprire il carrellino SIM, un cavo USB-A/USB-C, manuale e garanzia.
Il design sofisticato dell’OnePlus 11 5G ha il suo elemento peculiare nel “black hole”, il modulo fotografico posteriore, realizzato in acciaio inossidabile cromato, dove le ottiche e il doppio flash LED trovano posto su un elemento circolare che ha al centro la scritta HASSELBLAD.
Perfettamente assemblato e curato nei minimi dettagli, è realizzato con materiali premium come i vetri curvi presenti su ambo i lati, Gorilla Glass Victus davanti e Gorilla Glass 5 dietro.
É disponibile nelle colorazioni Eternal Green con finitura liscia lucida e Titan Black con finitura satinata opaca.
Ha una buona ergonomia nonostante le dimensioni (163,1 x 74,1 x 8,53 mm) e il peso (205 grammi) non siano proprio trascurabili. Vanta una certificazione IP64 per la protezione da polvere e spruzzi di acqua.
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Sul frame laterale, in alluminio, ci sono a destra, il tasto di accensione e il cursore zigrinato per passare tra la modalità suoneria, vibrazione e silenziosa; a sinistra, il bilanciere del volume; in alto, il microfono per la soppressione dei rumori ambientali; in basso, il vassoio estraibile, che può ospitare due nanoSIM telefoniche, il microfono principale, la porta USB-C 2.0, e uno dei due altoparlanti stereo “Reality” (l’altro è nella capsula auricolare), che offrono un audio potente e , grazie alla tecnologia Dolby Atmos, garantiscono un’esperienza audio di tutto rispetto. Manca il jack audio per le cuffie.
La faccia anteriore, con rapporto screen-to-body del 92,7%, vede la presenza di uno schermo con bordi curvi da 6,7 pollici formato 20,1:9. Si tratta di un eccellente pannello AMOLED LTPO 3.0 con risoluzione 2K (3216×1440 pixel) a 10 bit, densità 525 ppi e refresh rate dinamico 1-120 Hz. I suoi colori sono vividi, ottima la luminosità, per una lettura confortevole anche sotto la luce diretta del sole. Supporta gli standard HDR10+ e Dolby Vision. La frequenza di campionamento del tocco è di 1000 Hz.
In alto a sinistra, è presente un piccolissimo foro, che ospita la cam frontale. Quest’ultima consente lo sblocco del dispositivo, attraverso il riconoscimento del viso in 2D, in alternativa a quello tramite lettore di impronte digitali, posizionato sotto il vetro di protezione.
Manca un LED di notifica ma l’AOD (always on display), quando il telefono è in stand-by, mostra sullo schermo l’ora e i simboli di notifica.
A bordo c’è il processore Snapdragon 8 Gen 2, un octa-core con frequenza fino a 3,2 GHz, realizzato con processo produttivo a 4 nanometri. Ad affiancarlo la GPU Adreno 740 e 8 o 16 GB di RAM LPDDR5X, gestita da un sistema di allocazione dinamica basato su AI. Rispetto ai modelli precedenti, le prestazioni e l’efficienza energetica sono notevolmente migliorate, così come la velocità di archiviazione nei 128 GB UFS 3.1 o 256 GB UFS 4.0 non espandibili. Questa dotazione, come verificato durante la nostra prova, garantisce prestazioni eccellenti in tutte le situazioni, dal multitasking intenso ai giochi graficamente impegnativi.
A migliorare le performance concorre anche il sistema di raffreddamento a vapore Cryo-velocity di nuova generazione. Grazie alla struttura molecolare esagonale, i nuovissimi materiali in grafene cristallino dissipano più facilmente il calore. Molto efficace anche il potente motore aptico integrato.
Il OnePlus 11 5G è un dual SIM dual standby, che supporta anche eSIM ed offre una buona qualità delle chiamate telefoniche.
Per quanto riguarda la connettività, ci sono a disposizione 5G (SA/NSA), Wi-Fi 7, 2×2 MIMO, Bluetooth 5.3.
Collegando due reti Wi-Fi contemporaneamente (2,4 GHz e 5GHz), la velocità dati aumenta sensibilmente (fino a 4 volte) pur rimanendo la connessione ultrastabile.
Per la navigazione stradale assistita, presenti GPS, BEIDOU, GLONASS, GALILEO, QZSS, A-GPS. Non manca il chip NFC per i pagamenti contactless.
La batteria da 5000 mAh garantisce un’elevata autonomia. Anche facendo un uso intensivo del telefono si riesce a coprire senza problemi quasi una giornata e mezza. Manca la ricarica wireless.
Su OnePlus 11 5G è installata la versione 13 di Android con interfaccia utente proprietaria OxygenOS 13, che è ottimizzata per sfruttare al massimo le potenzialità hardware, garantendo un’esperienza fluida e reattiva.
Offre un’ampia serie di possibili personalizzazioni ed è privo di qualsiasi bloatware. Le uniche app preinstallate, oltre alla suite Google, sono Netflix e alcune programmi proprietari come Notes, Community, Clone Phone e My Files. Garantiti 4 anni di aggiornamenti alle nuove versioni di Android e 5 anni di patch di sicurezza.
La sezione fotografica del OnePlus 11 5G rinnova la storica collaborazione tra OnePlus e Hasselblad, come appare evidente dal layout dell’app fotocamera, dal suono dell’otturatore e dall’output del colore.
La tripla fotocamera posteriore è dotata di un sensore principale IMX890 da 50MP con un’ampia apertura f/1,8 e OIS, un sensore ultra-wide IMX581 da 48MP con campo visivo a 115° e un obiettivo IMX709 da 32MP per ritratti in qualità DSLR. É presente, inoltre, un nuovo sensore multispettrale a 13 canali per la rilevazione della luce e dei colori.
Le foto della cam principale hanno una buona gamma dinamica senza rumori percepibili o artefatti. Le immagini vengono salvate a 12,5 MP per impostazione predefinita, a meno che non vengano esplicitamente scattate a 50 MP.
Anche il teleobiettivo e la ultra grandangolare producono immagini più che discrete. I dettagli sono presenti e i colori ben rappresentati. La ultra-wide passa automaticamente alla modalità macro quando il soggetto è abbastanza vicino. Gli scatti macro hanno una sufficiente quantità di dettagli, anche se la nitidezza non sempre è il massimo.
Gli scatti in modalità notturna con la fotocamera principale sono abbastanza buoni in termini di rumore ridotto e dettagli generali. Tra le modalità di scatto c’è quella XPan che simula il formato 65:24 della fotocamera Hasselblad XPan.
La fotocamera anteriore da 16MP consente di fare selfies di buona qualità in condizioni di illuminazione decenti. Ci può essere una perdita di raffinatezza ai bordi a seconda dell’oggetto e della scena sullo sfondo, ma l’effetto bokeh è in generale convincente.
I video con la fotocamera principale possono essere registrati fino a 8K 24 fps. I video selfie sono invece limitati a 1080p 30 fps.
Attualmente nella versione 16 GB/256 GB è in offerta su Amazon a 833,99 euro. Un prezzo del tutto adeguato per uno smartphone che offre un’esperienza utente completa.
Gennaro Annunziata