Torre del Greco. «Una giunta deludente, non per la qualità dei singoli assessori bensì per il venire meno della prima promessa elettorale». Non usa giri di parole Enrico Pensati – ex vicesindaco di Giovanni Palomba e presentatore della lista di Forza Italia alle ultime elezioni – per commentare il neonato esecutivo targato Luigi Mennella: «Non c’è traccia del rinnovamento e del cambiamento sventolato in campagna elettorale – l’affondo dell’ex vicesindaco – Anzi, questa giunta ci riporta indietro negli anni, con l’aggravante di un quadro normativo rivoluzionato nei rapporti tra organi di gestione e organi di indirizzo».
Poi una riflessione sulla ripartizione delle poltrone a palazzo Baronale, con un «metodo pd-centrico» destinato a scatenare inevitabili malumori in maggioranza: «In punto politico, appare chiara la mortificazione dei partiti e delle liste di ispirazione centrodestra che alle ultime amministrative hanno deciso di fare da scendiletto alla coalizione di sinistra – prosegue l’esponente locale dei berluscones – In primis, il Partito Repubblicano che ha ottenuto uno straordinario risultato elettorale, non riconosciuto dagli alleati e dal Pd: il Pri è stato posto alla stregua del M5S, deludente e quasi non pervenuti in termini di preferenze e consenso».
La nomina della nuova giunta è poi l’occasione per togliersi un sassolino dalla scarpa con l’ex enfant prodige di Forza Italia, passato da riferimento del centrodestra a comprimario (almeno sotto l’aspetto politico) del centrosinistra: «Mortificato anche l’ex sindaco di Forza Italia, Valerio Ciavolino – prosegue Enrico Pensati – E’ stato fuori dall’esecutivo cittadino e fatto accomodare nella tribunetta riservata agli spettatori: una scelta che fa capire le reali intenzioni di questo sindaco nei confronti della periferia di Santa Maria la Bruna, di fatto, con l’esclusione della lista Ciavolino, praticamente abbandonata al suo destino e priva di rappresentanti nei posti decisionali.Una coalizione che parte con il piede sbagliato, conseguenza di inciuci e alleanze innaturali di cui, purtroppo, a pagare le conseguenze sarà ancora e solo la città di Torre del Greco».
@riproduzione riservata