Accompagnata dalle note di “Con te partirò”, eseguito dalla Banda della Marina Militare, l’Amerigo Vespucci è salpato ieri alle 13.45 dalla banchina dei Magazzini del Cotono, al Porto Antico di Genova, per affrontare il giro del mondo. Una missione che vedrà la nave scuola della Marina Militare, costruita e varata nel cantiere di Castellammare di Stabia nel 1931, impegnata per 20 mesi. Il ritorno in Italia è previsto a febbraio 2025, al termine di un viaggio di 40.000 miglia marittime, che vedrà la nave Vespucci ambasciatrice nei cinque continenti del Made in Italy. A precedere il Vespucci – salutata anche dalle frecce tricolori – la nave di supporto logistico della Marina “Vulcano” mentre nel porto di Genova risuonavano le sirene in segno di saluto. Le barche protagoniste della Ocean Race seguiranno il veliero, simbolo della marineria italiana e considerata la “nave più bella del mondo” come dichiarò il comandante della portaerei Uss Independence nel 1962, concetto ribadito dalla portaerei americana Bush sessant’anni dopo, come ha raccontato durante la cerimonia di saluto il capo di stato maggiore ammiraglio Credendini. «La nave più bella del mondo che porta un messaggio in più di diplomazia navale a sostegno dell’Italia perché il compito della Marina Militare è proprio quello della diplomazia navale. Il Vespucci rappresenterà l’italianità ed andrà ad unirsi alle altre undici navi che operano fuori dal Mediterraneo tutte a tutela degli interessi italiani. Possiamo dire che oggi parte l’Italia non solo il Vespucci». Il capo di stato maggiore della Marina Enrico Credendino saluta così l’Amerigo Vespucci che salpa da Genova per un viaggio intorno al mondo di 20 mesi. «Tutelerà gli interessi italiani, ma avrà, oltre che il compito di nave scuola per gli allievi a bordo, anche quello di sostenere la campagna per la difesa dei mari e nel 2024 in occasione del giorno degli oceani quando attraccherà in Messico ne sarà il simbolo, tanto che anche il sottosegretario agli affari legali dell’Onu ha citato questo viaggio e la sua partenza». Il Segretario Generale della Farnesina, Ambasciatore Riccardo Guariglia, ribadisce che il Ministero degli Affari Esteri e la rete estera sosterranno la campagna della Nave Vespucci con iniziative promozionali organizzate nelle diverse tappe insieme agli Uffici ICE e ai diversi attori del Sistema Italia. Durante la prima parte del giro del mondo, fra l’estate e l’inizio dell’autunno 2023, in cui la Vespucci farà tappa in Europa meridionale, Africa occidentale, Caraibi e Sud America, la Nave sarà inoltre veicolo di promozione della candidatura di Roma per Expo 2030. A salutare l’Amerigo Vespucci salpata oggi anche il ministro dello Sport Andrea Abodi. «Un’esperienza straordinaria – ha detto Abodi – E’ l’Italia che si trasferisce in giro per il mondo e attraverso questa eccellenza assoluta porta con sé tutti i valori culturali, storici, artistici, industriali, dell’innovazione, dell’italianità». Con la partenza della Nave Scuola Amerigo Vespucci, si legge in una nota del ministero degli Esteri, prendono avvio le attività ideate dalla Farnesina e dalla sua Rete diplomatico-consolare, insieme agli Uffici di Agenzia Ice e in coordinamento con la Marina Militare italiana, per le tappe previste in 27 Paesi e 31 porti nell’arco di quasi due anni. ©riproduzione riservata
CRONACA
2 luglio 2023
Il Vespucci partito per il giro del Mondo: rappresenterà il Made in Italy