Rivoluzione in municipio: il sindaco di Ottaviano azzera le nomine del nucleo di valutazione
Per anni sono stati all’interno del nucleo di valutazione e controllo della gestione del Comune di Ottaviano, un ruolo avuto con l’ex sindaco Luca Capasso e che consentiva loro, ogni mese di incassare un gettone cospicuo di presenza. Da ieri mattina, i loro nomi, sono stati cancellati e il loro suolo revocato su ordine del sindaco Biagio Simonetti. Con decreto sindacale infatti il primo cittadino ha revocato l’incarico a Nello di Palma e Anna Esposito per il nucleo di valutazione. Il terzo componente, invece, Giovanni Giordano, si era invece dimesso già. Cancellato anche il controllo di gestione che era ricoperto da Gino Aprile e Domenico di Stefano. Anche qui a dimettersi era stato il terzo componente Raffaele Annunziata. Un solo decreto per cancellare anni di operato e soprattutto un organo importante che ora sarà riaffidato. Sia il nucleo di valutazione che quello di controllo e gestione rappresentano infatti organismi di trasparenza e la revoca è anche prevista dal regolamento Mico che ne consente la revoca dopo un anno, ed è questa ultima motivazione infatti ad aver spinto, a meno secondo quanto riportato nei decreti di revoca, il sindaco a cancellare gli incarichi. «Ho intenzione di riorganizzare tutti gli organismi del Comune – spiega il sindaco Biagio Simonetti – affinché possano esercitare le loro e piene funzioni. Il tutto in linea e in perfetto completezza ed armonia con il personale competente del Comune». E’ lo stesso sindaco poi a specificare che «contestualmente pubblicheremo il bando per scegliere le professionalità più idonee al ruolo che andranno a ricoprire: si tratta di organismi importanti e pertanto sarà d’obbligo nominare persone competenti». Gli ex componenti del nucleo non sono nomi però del tutto anonimi: Nello Di Palma ad esempio, ex assessore con l’ex sindaco Mario Iervolino alle elezioni aveva prima sostenuto la candidatura di Biagio Simonetti poi quella di Nando Federico e per quest’ultimo schieratosi con post pubblici, Gino Aprile invece è noto in città per le sue conduzioni, una in particolare lo storico palio dell’asino e la Festa di San Michele oltre che la sagra di San Giovanni dalla quale però è stato defenestrato con non poche polemiche da parte dei cittadini, ma anche perché suo figlio è stato candidato con il competitori di Simonetti, Federico. Una questione questa politica che avrà convinto ancora di più il sindaco a depennarli dalla lista degli incarichi comunali o forse solo una coincidenza. Certo è che per ora i loro nomi non rientrano più tra i beneficiari non solo di emolumenti mensili ma anche nella lista dei papabili a riottenere gli incarichi nelle prossime nomine, almeno solo, per una questione di schieramento politico anche se la professionalità dovrebbe non tenere conto dei colori politici. Per ora il sindaco continua quindi a riorganizzare la macchina amministrativa approfittando della pausa estiva prima di ripartire a settembre con una squadra composta anche negli uffici comunali.

