Rifiuti, erbacce e topi: la villa comunale della vergogna a Torre del Greco
CRONACA
24 agosto 2023

Rifiuti, erbacce e topi: la villa comunale della vergogna a Torre del Greco

Il polmone verde «dimenticato» dal Comune: «L’ambiente è solo uno spot». Anziani e bambini costretti agli slalom tra escrementi, pericoli e spazzatura
Alberto Dortucci

Torre del Greco. Sul cancello d’ingresso sono affissi in bella mostra due cartelli nuovi di zecca, entrambi firmati dal neo-sindaco Luigi Mennella: il primo riassume le «regole» da osservare all’interno del parco pubblico, il secondo disciplina l’accesso solo ai cani tenuti al guinzaglio. è il solo «segnale di attenzione» dedicato dal successore di Giovanni Palomba alla villa comunale di corso Vittorio Emanuele, letteralmente trasformata – durante i tre mesi trascorsi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale a palazzo Baronale – in una potenziale «bomba ecologica» per gli habitué dell’unico polmone verde del centro cittadino.

La giungla urbana

Basta varcare il cancello d’ingresso – facendo attenzione a scansare le maleodoranti deiezioni canine di benvenuto, proprio a due passi dai cartelli-beffa – per toccare con mano lo scempio fino a oggi ignorato da Luigi Mennella & company. L’erba incolta «dimenticata» da mesi dai vertici del settore parchi e giardini del Comune ha infestato tutte le aiuole, arrivando a coprire perfino la targa commemorativa di Vincenzo Ciaravolo, l’eroico marinaio a cui è intitolato il polmone verde di corso Vittorio Emanuele. Tra i cespugli cresciuti senza controllo e misura sono sparpagliati rifiuti di ogni genere, su cui si fiondano insetti di ogni tipo e perfino qualche topo: «Abbiamo scacciato via diversi ratti nelle ultime settimane – raccontano alcuni irriducibili pensionati all’ombra di un albero pericolosamente inclinato su un lato – Questo è una villa comunale da quarto mondo, ma è l’unico punto di ritrovo per noi anziani del centro cittadino. Non è giusto sia ridotto in simili condizioni, ma tutti gli appelli per una maggiore pulizia e sicurezza fino a oggi sono caduti nel vuoto».

Il regno dell’illegalità

Sì, perché erbacce e rifiuti rappresentano solo la punta dell’iceberg dei problemi della villa comunale. L’ex parchetto per i bambini è stato praticamente raso al suolo e invaso da scarti di lavorazione edile, il chiosco delle bibite è stato chiuso da un pezzo e l’ascensore di collegamento con piazzale Sant’Anna risulta fuori uso dalla fine del mese di giugno. Ciliegina sulla torta delle illegalità, le bancarelle di un ambulante abusivo legate (con catene e lucchetto) al cancello d’ingresso. «Abbiamo aspettato invano tutta l’estate un intervento da parte dell’amministrazione comunale – concludono i pensionati – eppure sia il sindaco sia il presidente del consiglio comunale Gaetano Frulio sono della zona e conoscono bene i problemi della villa comunale».

La pulizia nelle scuole

In attesa di un radicale intervento per «bonificare» la villa comunale, sono stati avviate a inizio settimana le operazioni di manutenzione ordinaria del verde all’interno dei nove istituti comprensivi del territorio. Attività come il taglio dell’erba e la sagomatura delle siepi ritenute fondamentali per un buono avvio delle lezioni e programmate con un apposito calendario di lavori. Stando al cronoprogramma gli interventi riguarderanno le scuole dei comprensivi Mazza-Colamarino – diretto dalla compagna del primo cittadino – Sauro-Morelli, Don Bosco-D’Assisi, De Nicola-Sasso, Don Lorenzo Milani, Giacomo Leopardi, Giampietro-Romano, Giovan Battista Angioletti e Falcone-Scauda. Le opere di manutenzione del verde avranno una durata di 2-3 giorni per singola struttura scolastica e termineranno entro il mese di settembre: «Si è deciso di avviare questi interventi già a partire dal mese di agosto – afferma il sindaco Luigi Mennella – così da non arrecare disagi agli alunni». Intanto, la villa comunale «affoga» tra le erbacce e gli alberi in evidente condizione di pericolo.

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