Gli studenti tornano a protestare. Secondo un’indagine nazionale uno studente su tre non riesce a pagare l’affitto, uno su due invece lamenta il costo elevato degli affitti e le condizioni disastrose in cui versano gli appartamenti. L’Unione degli Universitari torna a protestare in diverse regioni d’Italia, chiedendo interventi urgenti sul tema del caro studio. Il prezzo mensile di un monolocale a Napoli si aggira tra i 500 e i 900 euro al mese, mentre il costo per una stanza singola all’interno di un appartamento si aggira intorno ai 300 euro al mese. Prezzi smisurati per i giovani studenti costretti a dover fare da pendolari in una regione dove, al fianco dell’emergenza del caro affitti, troviamo il dibattito in merito alla scarsa presenza di mezzi di trasporto.
Il sindacato studentesco si batte per riuscire a trovare quanto prima una soluzione, denunciando l’assenza di una strategia vincente su alloggi universitari, borse di studio, affitti, seguiti poi dal discorso sulla salute mentale di un giovane studente fuori sede o pendolare. Ogni studente impegnato in questa battaglia vuole rivendicare la sua voglia nel voler studiare in Italia e trovare poi successivamente un lavoro sempre nel proprio paese d’origine. L’Unione degli Universitari inizierà la propria mobilitazione in 25 città diverse: flash mob, striscioni e tende, il tutto gridando lo slogan “Vorrei un futuro qui”.
L’Italia possiede alcune tra le migliori facoltà del mondo. Basti pensare all’Università Federico II di Napoli, un’università statale italiana fondata nel 1224, tra le più antiche del mondo. L’ Università Federico II è celebre per essere la più antica università fondata attraverso un provvedimento statale ed è ritenuta la più antica università statale del mondo. Il Bel Paese è casa di alcune delle personalità più influenti nel mondo della letteratura, scienze, arte e così via: da Dante Alighieri ad Alessandro Volta, ogni studente italiano può ben dire di studiare o aver studiato in alcuni degli Atenei riconosciuti in tutto il mondo, portando in alto il nome della nostra Italia.
Il lancio nazionale avverrà alle ore 10.30 di lunedì 25 settembre a Roma, in Piazzale Aldo Moro, davanti all’Università Sapienza di Roma. Saranno presenti parlamentari dei gruppi di opposizione (Pd, M5s e Avs) oltre a rappresentanti della Cgil Nazionale.
Le città coinvolte nella mobilitazione saranno: Ancona, Benevento, Bologna, Cagliari, Ferrara, Forlì, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Roma, Sassari, Teramo, Trento, Torino, Trieste, Udine, Venezia e Viterbo. In un paese dove il governo fatica a trovare delle soluzioni, tanti giovani si allontanano sempre più dai loro obiettivi.