Nuovo sciame sismico nella zona dei Campi Flegrei. La terra torna a spaventare i cittadini partenopei, molti dei quali, questa notte, alle ore 3:35, hanno avvertito la forte scossa di magnitudo 4.2. L’ipocentro è stato localizzato a 3m di profondità. Fino a questo momento, la Protezione Civile non indica la presenza di danni. Secondo Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa rilevata questa notte è da definire come la più forte degli ultimi 40 anni.
“Siamo tutti svegli ed io sono in costante contatto con la Protezione Civile e l’INGV per gli aggiornamenti in merito alla situazione in cui riversala zona dei Campi Flegrei”: queste sono le parole di Luigi Manzoni, sindaco della città di Pozzuoli, dove sono iniziati i controlli e la messa in sicurezza degli edifici scolastici, seguirà poi un’ordinanza che prevederà la momentanea sospensione delle attività didattiche. Il sindaco Manzoni ha invitato la popolazione a mantenere la calma in caso di ulteriori scosse sismiche, per quanto questo possa risultare difficile, ed allertare la Protezione Civile e la Polizia Municipale per qualunque emergenza si verifichi.
Nel frattempo anche l’Anas, società italiana che si occupa di infrastrutture stradali, ha iniziato ad avviare i protocolli previsti per le verifiche delle strutture stradali e autostradali in gestione. In particolare, i tecnici Anas, hanno svolto specifici controlli sulle opere delle strade statali 7 Quater “Domitiana” e 686 “di Quarto”. Le attività non hanno evidenziato anomalie o danni strutturali.
Oltre alla paura suscitata in tutta la popolazione, lo sciame sismico ha causato diversi problemi anche nel settore trasporti: numerose sono state infatti le persone bloccate in attesa che la circolazione dei treni ripartisse. Questa mattina infatti, la circolazione ferroviaria è stata sospesa per poter permettere di effettuare controlli su eventuali guasti o danni alle infrastrutture provocati dal sisma. Nel corso della mattinata le corse sono ripartite, nonostante si registrino ritardi per oltre 60 minuti, fino ad arrivare a circa 3 ore.