«Il centro è chiuso perché è inagibile, ci scusiamo per il disagio, sarete contattati quanto prima». È quello che recita un cartello improvvisato di cartone posto all’ingresso dell’edificio situato in via Pietro Carrese, la struttura che ospitava i locali dell’unità operativa di Salute Mentale. Sabato scorso, a seguito delle forti piogge che si sono abbattute su Castellammare, l’edificio si è allagato con il conseguente intervento dei vigili del fuoco. Una situazione generale che ha costretto i pompieri a dichiarare l’inagibilità del fabbricato e il conseguente divieto d’accesso nei locali sia per i dipendenti che per l’utenza che da lunedì mattina si sta presentando ugualmente per ricevere le terapie e l’assistenza psichiatrica. Un vero e proprio disagio per centinaia di famiglie che ad oggi non sanno dove recarsi per l’assistenza sanitaria. Il centro stabiese, l’unico in tutta l’area, era il polo di riferimento per i residenti di Castellammare, Torre Annunziata e di quelli del comprensorio dei Lattari. Nessuno di loro è stato avvisato e perciò in massa, in base ai rispettivi appuntamenti, si stanno recando in via Pietro Carrese, dove ad avvisarli all’ingresso c’è una dipendente della struttura che mortificata sta comunicando il disagio e le difficoltà a trovare una soluzione alternativa. Da lunedì mattina la macchina amministrativa dell’Asl Napoli 3 Sud si sta mobilitando per cercare una nuova struttura ricevendo ieri pomeriggio la prima indisponibilità dal Comune di Gragnano. Una situazione molto grave che alla lunga rischia di degenerare. L’equipe del centro di salute mentale assiste pazienti psichiatrici che con cadenze fisse hanno bisogno delle rispettive cure. Saltarle, in alcuni casi, potrebbe causare lo scompensamento del paziente. In ogni caso l’allagamento di sabato altro non ha fatto che far venir fuori un disagio più che probabile visto che nel 2018 in una relazione tecnica la struttura dell’unità operativa di salute mentale veniva dichiarata “non a norma” e bisognosa di fondi per i lavori di messa in sicurezza. Opere che in quasi cinque anni, dato la mancanza di finanziamenti, non si sono mai svolte. Anche per questo Michele Costagliola, sindacalista di Nursing Up, ha segnalato tramite pec il 22 agosto scorso alla direzione generale la problematiche relative al plesso di via Pietro Carrese: «L’edificio in affitto all’Asl Napoli 3 Sud è stato dichiarato non a norma e ad oggi non ci risulta che siano stati effettuati dei lavori – ha scritto Costagliola- Chiediamo un vostro intervento affinché l’Asl non paghi fitti inutili». La richiesta dei sindacati, infatti, è quella di provare a utilizzare pezzi del patrimonio immobiliare dell’azienda sanitaria locale che oggi sono vuoti o poco utilizzati. Di certo c’è la necessità di risolvere un problema che rischia di ripercuotersi su molte famiglie che proprio attraverso il Centro di Salute Mentale riescono ad avere l’assistenza necessaria per i loro cari. Una situazione che purtroppo era prevedibile, ma che forse, nel corso degli anni, è stata sottovalutata.
CRONACA
27 settembre 2023
Castellammare. Locale inagibile, Centro di Salute Mentale chiuso: pazienti senza cure