Boscoreale, una scuola nel Parco pubblico Pellegrini
La scuola nel parco pubblico a Pellegrini si farà. L’amministrazione Di Lauro ha confermato l’indirizzo politico tracciato dal precedente governo Diplomatico, dando mandato all’ufficio tecnico di procedere con l’approvazione degli ultimi atti propedeutici alla realizzazione dell’opera. La Regione ha richiesto l’adempimento di una serie di atti, tra cui la verifica di vulnerabilità statica e sismica dell’edificio esistente e l’approvazione del progetto da parte del genio civile, Asl e Vigili del fuoco specifici per l’edilizia scolastica. La somma stanziata per il finanziamento è di 2 milioni e mezzo (€ 2.425.828,07) e consentirà di completare l’edificio che insiste nel parco pubblico realizzato negli anni ‘80 e mai completato. I lavori sono stati già appaltati e consentiranno di realizzare un nuovo e più moderno edificio scolastico a servizio della comunità, nella zona rurale di Boscoreale. Per la fase operativa bisognerà attendere l’espletamento delle ultime formalità di natura burocratiche, mentre è bene precisare che l’opera è stata già appaltata. La struttura era stata costruita nel post terremoto per ospitare una scuola. Porte, finestre, pavimenti: era tutto pronto per renderla operativa. E dopo anni di attesa e miliardi delle vecchie lire investiti, negli anni novanta l’edificio finisce nel mirino dei vandali e viene razziato di ogni cosa. Al centro, dove ora la natura si è ripresa con forza il posto che le spetta, doveva sorgere un cortile con piante lussureggianti. Negli anni a seguire, invece, era diventata una discarica a cielo aperto, con rifiuti di ogni genere. Di quel progetto resta solo uno scheletro di cemento e ferro, abbandonato al degrado e sommerso dalla vegetazione. Nel 2010 viene appaltato come centro servizi dall’amministrazione Langella, ma il progetto tramonta dopo che viene a mancare la copertura finanziaria. Nel 2014, viene ammesso a finanziamento l’intervento dal titolo “Centro servizi a sostegno delle imprese per il potenziamento dell’area di insediamento produttivo” e l’anno seguente viene anche appaltata ma se non ne fa nulla. Il progetto sembra morto e sepolto fino a quanto nel 2021 l’assessore Faraone chiede – e ottiene – che venga conferito all’edificio la nuova destinazione di edificio scolastico. E, grazie alla sinergia comune-regione, il progetto prende forma e sostanza. L’intento, quindi, è quello di dismettere il plesso di via Passanti Flocco che presenta tutti gli acciacchi del tempo e che, per rimetterlo in sesto, richiederebbe risorse ingenti. Intanto è al vaglio il nuovo varco di accesso nei terreni confinanti con il parco da via Passanti Flocco. Ad aprire all’ipotesi è l’assessore ai lavori pubblici Gennaro Langella in un post social, con tanto di foto del sopralluogo con il sindaco Pasquale Di Lauro e i responsabili dell’ufficio tecnico.

