Un confronto tra Regione, Parlamento e sindaci sul futuro delle periferie e sulla messa in sicurezza del territorio. E non sono mancati accuse soprattutto tra Piero De Luca, parlamentare del Pd e Gimmi Cangiano, esponente di Fratelli d’Italia. Moderato dal giornalista del Corriere della Sera, Gabriele Bojano il dibattito ha visto anche gli interventi di Mario Morcone, assessore regionale alla sicurezza e Gianfranco Valiante, sindaco di Baronissi e coordinatore della provincia sud di Salerno dell’Anci. De Luca jr ricorda l’impegno dei governi di centrosinistra per le periferie.“Nel 2017 varammo con Gentiloni 3 miliardi e ottocentomila euro per le periferie a cui fece seguito il bando sport e periferie. Significa non solo sostenere i comuni ma anche le famiglie. Oggi, invece, l’attuale governo con l’ultima modifica ha deciso il definanziamento di dieci miliardi sui 16 miliardi destinati a comuni e enti locali. Altri sono stati sottratti alla valorizzazione dei beni confiscati alla mafia. Una scelta incomprensibile che massacra le periferie e massacra i comuni per dare risposte ad altri centri di interesse” accusa De Luca. Gli fa eco, invece, l’assessore regionale Morcone: “Ci sono nodi da sciogliere come la riforma della polizia locale che ha un ruolo di primo piano sul tema della sicurezza e nei rapporti con le periferie. E poi sui 300 milioni per i beni confiscati la Campania ha ottenuto 108 milioni su 300 per i beni confiscati che sono una leva di sviluppo oltre che una vera azione di contrasto alla lotta alla criminalità. Arrestare i boss è ottimo, ma quando li rendiamo poveri allora lo Stato vince. Purtroppo, però, anche molti amministratori pensano che i beni confiscati siano inutili” le parole di Morcone. Una difesa d’ufficio dell’azione del Governo è, invece, arrivata da Cangiano: “Sul tema della sicurezza stiamo intervenendo e lo stiamo facendo con forza. Da un lato puntando sulle riforme che garantiscano la certezza della pena. Dall’altro investendo su repressione ma anche sulla prevenzione” le parole del deputato di Fratelli d’Italia. E dai territori arrivano grida di dolore: “Quello appena trascorso è stato un anno disastroso pere i reati predatori in provincia di Salerno. Ma le forze dell’ordine sono incongrue numericamente, i sindaci nella sicurezza urbana sono anche sentinelle. Servono investimenti” le parole di Valiante.
CRONACA
7 ottobre 2023
Il patto con Regione e Parlamento: «Rendiamo più sicure le comunità»