Vitiello, coordinatore regionale di Italia Viva: “Protagonisti in Campania”
Da qualche giorno Catello Vitiello, avvocato penalista ed ex deputato di Italia Viva, è il nuovo coordinatore regionale del partito di Matteo Renzi. Prende il posto di Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano, e con Marianna Mascolo, coordinatore dell’area metropolitana di Napoli, forma il nucleo che traghetterà la formazione renziana verso le Europee e le Regionali.
Catello Vitiello è felice di questo incarico? «Sono certamente felice perché la mia candidatura è stata unitaria e condivisa, perché inizia un nuovo ciclo per la costruzione del partito in Campania e perché la legittimazione arrivata dalla mobilitazione dei tesserati mi inorgoglisce e responsabilizza. Ovviamente il tempo degli allori è già finito».
Ha sentito Matteo Renzi dopo la sua nomina? «Certo, mi ha augurato buon lavoro e ci siamo dati appuntamento a Roma al più presto».
A proposito, da un anno lei non è più parlamentare. Ma la politica resta la sua prima passione.
«Beh, quando vivi appieno i processi decisionali e comprendi che il tuo contributo può determinare in positivo la vita della comunità alla quale appartieni, non puoi più fare a meno della politica. Per me, poi, “fare politica” significa provare a cambiare le complicazioni della società che ti circonda e assumerti la responsabilità delle tue scelte».
Come si muoverà Italia Viva in Campania? «Così come si sta muovendo a livello nazionale. Né più né meno. La linea che è stata tracciata è chiara: noi siamo distanti dal sovranismo come lo siamo dal populismo. Crediamo nella politica dei fatti, non delle chiacchiere. Nella costruzione di una leadership seria che metta al centro del dibattito i problemi del Paese, non gli “indici di ascolto” o i sondaggi. In Campania funzionerà così ed è la formula giusta per aggregare chi ha voglia di costruire il proprio futuro».
A giugno prossimo ci saranno le Europee. Come vi muoverete? «Siamo disposti a correre da soli o con chi avrà voglia di unirsi al nostro progetto. Siamo stanchi di chi parla di noi solo per farsi pubblicità. Sull’Europa abbiamo idee chiare e non vogliamo perdere tempo: dobbiamo lottare per una Europa unita davvero che sia in prima linea nella gestione dei conflitti e nelle scelte che ricadono sul futuro dei nostri figli. Ecco: vorrei che le nuove generazioni siano al centro della politica europea».
Ci saranno nel prossimo anno anche numerosi appuntamenti con le Comunali. Lei come si muoverà? «Dal Vomero alla Penisola Sorrentina, da Caserta all’Irpinia, dal Sannio al Cilento, ogni angolo della Campania ha un ruolo fondamentale da svolgere. Italia Viva nella nostra regione deve essere immaginata come comunità di cittadini attivi e consapevoli, pronti a lavorare insieme per un obiettivo comune. Affronteremo appuntamenti elettorali in tante città importanti per storia e densità abitativa, come la mia amata Castellammare di Stabia che andrà al voto dopo un disastroso scioglimento per infiltrazione camorristica. È necessaria una nostra presenza capillare e dinamica soprattutto nelle periferie dove vi sono donne e uomini che hanno il desiderio e l’energia di contribuire al cambiamento».

