E’ il grande giorno. Quello tanto atteso ormai da un anno intero. Il Quadro della Vergine, della Madonna bruna sfilerà per le strade della città portato in spalla dai pescatori, i protagonisti veri della processione, coloro che da decenni tramandano il ruolo di portatori da padre in figlio. La città è in fermento da giorni, tra polemiche per un programma un po’ magro di eventi ma anche di un clima che quest’anno in città si è sentito poco se non per gli addetti ai lavori. Perché Torre Annunziata è una città ferita, una di quelle che deve fare continuamente i conti con eventi che la macchiano, una città che si trova ad essere amministrata da una triade di commissari perché la politica qui ha deciso di scendere a patti con la camorra portando il consiglio comunale allo scioglimento per infiltrazioni mafiose.E mille altre emergenze. Ma i torresi sono abituati sempre ad alzarsi e oggi non mancheranno «la fede è fede e la Madonna della Neve ci deve aiutare» commentano. In centinaia sono già pronti e al suono delle campane si ritroveranno nella Basilica della Madonna della Neve per la cerimonia eucaristica e per la processione. Le tappe le stesse, il percorso lo stesso: dalla piazza principale al corso cittadino, sosta in piazza Ernesto Cesaro e ritorno. Ed è proprio lungo il percorso che i fari sono puntati, come sempre, come ogni anno, per l’incubo inchini. La sosta vietata, non programmata che fa paura allo Stato. L’inchino davanti ai simboli della camorra, l’inchino a uomini e donne del clan. E quest’anno il rischio potrebbe anche esserci visto le scarcerazioni eccellenti, prima fra tutti quella di Valentino Gionta jr che sicuramente, da cittadino libero, assisterà dopo anni di detenzione alla sua prima processione. Rischi che ogni anno vengono confermati o smentiti. Un copione che si ripete, intanto l’allerta inchini è già scattata e la processione sarà blindata. «Non c’è bisogno – replica qualche pescatore – fateci fare la processione in santa pace, nessuno si fermerà se non nelle soste già programmate per far prendere fiato ai portatori. Tralaltro bisogna fare presto perché le previsioni meteo non sono buone» conclude.
CRONACA
22 ottobre 2023
Torre Annunziata. Madonna della Neve, allerta «inchini» dopo le scarcerazioni eccellenti