Il presidente del Tribunale di Nocera: “Siamo in palese sotto organico”
CRONACA
28 gennaio 2024

Il presidente del Tribunale di Nocera: “Siamo in palese sotto organico”

metropolisweb

Tra il 2015 e il 2023, cala il numero delle pendenze civili (che passano da un’incidenza del 48,98% al 16%) e delle pendenze penali (-13%) nel giudizio d’appello. E’ quanto emerge dalla relazione sull’amministrazione della giustizia nel distretto della Corte d’Appello di Salerno, presentata dalla presidente ff, Ornella Crespi, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. Nel settore penale, in Appello, si registra un aumento del 120% di processi con più di 10 imputati. Di questi, quattro hanno oltre 30 imputati e, in un caso, anche oltre 80. Quanto ai fenomeni di criminalità organizzata, si osserva un aumento del 112% in appello dei reati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. In primo grado, il Tribunale di Salerno, per abbattimento delle pendenze, è quello che, tra i Tribunali distrettuali, fa meglio su scala nazionale. “Una giustizia, per poter avere la fiducia del cittadino – dice il procuratore della Repubblica di Salerno, Giuseppe Borrelli, a margine della cerimonia – deve essere in grado di fornire una risposta rapida, giusta e meditata. Credo che, in questo anno, sotto questo profilo, abbiamo raggiunto dei significativi risultati. Dai dati, il distretto di Salerno e’ stato uno dei distretti che ha definito il maggior numero dei procedimenti in relazione alle sopravvenienze con un abbassamento della pendenza di circa il 15%. Ci si avvia verso dei risultati positivi attraverso un percorso virtuoso che, però, è importante che non venga interrotto”. Tra gli uffici inquirenti del distretto, il procuratore di Nocera Inferiore segnala una diminuzione del numero dei procedimenti di nuova iscrizione per delitti contro la libertà sessuale, mentre resta invariato il numero dei procedimenti per stalking e si riducono le denunce per usura. Il presidente del Tribunale di Nocera Inferiore, Massimo Palumbo, a margine della cerimonia, sottolinea che quello nocerino “è un tribunale fortemente sottodimensionato. Abbiamo un bacino di utenza di 400mila persone, Salerno ne ha 480mila e più; però, noi abbiamo un terzo dei magistrati di Salerno. Per carità, questo non lo dico per aprire una polemica con Salerno, che anzi è dimensionata nel modo giusto”. Quanto alla criminalità organizzata, nel distretto di Corte d’Appello di Salerno, nella relazione si legge che quello salernitano è “un territorio che, oltre a essere estremamente vasto, registra una maggiore densità di popolazione verso Nord, al confine con la provincia di Napoli, dove operano numerose consorterie criminali che hanno nel tempo evidenziato una notevole capacità di ristrutturazione”.