Torre del Greco. Era stato tirato a lucido e riconsegnato alla città – al termine di un calvario per i lavori durato sei mesi – giusto alla vigilia di Natale. Ma, a meno di 40 giorni dalla ripresa delle corse, l’ascensore della villa comunale – l’opera pubblica costata un milione di euro e fondamentale per collegare piazzale Cesare Battisti a corso Vittorio Emanuele – già è ridotto in condizioni pietose.
I raid con lo spray
Stavolta, i guasti tecnici e i ritardi dell’amministrazione comunale non c’entrano. A «firmare» l’ennesimo scempio all’ombra del Vesuvio è la gioventù bruciata del centro cittadino: baby teppisti fuori controllo, pronti seminare degrado e rifiuti all’interno del parco pubblico intitolato a Vincenzo Ciaravolo. Solitamente a finire nel mirino dei vandali in erba sono le mini aiuole a ridosso delle scale – costantemente sporcate con cartoni di alimenti e lattine di bevande o bottiglie di birra e recentemente ripulite dalla squadra di governo cittadino guidata dal sindaco Luigi Mennella a spese della collettività – ma, stavolta, l’ultimo «capolavoro» delle baby gang della villa comunale ha interessato proprio l’ascensore fresco di restyling: le vetrate della rampa d’accesso da corso Vittorio Emanuele sono state, infatti, imbrattate con vernice spray di svariati colori. Si va dai graffiti senza alcuna connotazione «artistica» alle improvvisate dichiarazioni d’amore, passando per un ridicolo messaggio «Torre del Greco non vi teme, fa paura» a uno sgrammaticato insulto alla tifoseria dei «cugini» del Savoia. «Le prime scritte sono comparse già a inizio anno – raccontano alcuni anziani, abituali fruitori dell’ascensore – e poi sono aumentate con il passare dei giorni». Pochi dubbi sugli autori dello scempio: «Tutte le sere la villa comunale diventa ostaggio di diversi gruppi di giovani – raccontano gli habitué del parco pubblico -. Si radunano in cima alle scale, bivaccano, fumano e poi infastidiscono i passanti».
L’assenza di controlli
Una vera e propria emergenza, di cui sono rimasti vittima diversi giovani – compreso il figlio di un consigliere comunale, aggredito e colpito a un occhio l’estate scorsa – e anziani. «Abbiamo denunciato in diverse occasioni sia all’amministrazione comunale sia alle forze dell’ordine i pericoli provocati dalle baby gang della villa comunale – proseguono i residenti della zona «calda» a ridosso del parco pubblico – Le presunte telecamere non bastano: non ci sentiamo al sicuro, attraversare la villa comunale durante le ore serali è diventato rischioso. Eppure non ci sono mai stati adeguati controlli per fermare questo preoccupante fenomeno». E i risultati del prolungato «silenzio» delle istituzioni sono fotografati nel degrado in cui è stato ridotto l’ascensore a meno di 40 giorni dalla ripresa delle corse.
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