Il Partito democratico della Campania sostiene la giornata di agitazione indetta dalla Cgil e Uil per oggi, giovedì 11 aprile. Una giornata di protesta, si legge in una nota dei dem, contro le scelte del governo Meloni di voler puntare su una fiscalità che aumenta le disuguaglianze e penalizza chi lavora e chi fa impresa. “Il valore del lavoro – si legge – deve tornare ad essere il tema centrale delle politiche economiche e sociali del governo: rinnovo dei contratti, legge sulla rappresentanza, occupazione stabile e non precaria con un’attenzione particolare ad un aumento di partecipazione al lavoro delle donne e dei giovani, introduzione del salario minimo contro il lavoro povero e incentivo alla crescita salariale, una seria riforma delle pensioni, rilancio di investimenti pubblici e privati e innovazione dell’intero sistema produttivo per una buona occupazione, soprattutto nel Mezzogiorno. Mettere al centro la persona, la sua salute e la sua sicurezza sul lavoro: mai più la triste conta delle morti sul lavoro. Purtroppo di lavoro e sul lavoro si continua a morire, nei cantieri, nelle fabbriche, nei campi e dietro a questa conta, una persona, una famiglia distrutta. Bisogna assumere provvedimenti urgenti e fare uno sforzo generale per radicare la cultura della sicurezza e contrastare un modello di società in cui il profitto vale più di una vita umana. E’ un tributo insopportabile che ogni volta riapre una ferita profonda non degna di un paese civile. Il Pd, come già più volte dichiarato, sarà sempre in prima linea per richiamare l’attenzione sul rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, contro ogni forma di sfruttamento e – conclude la nota – per contrastare le iniquità sociali”. “La mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori ha iniziato a produrre risultati, e per questo avanti con lo sciopero generale di oggi insieme alla Uil”. Ad affermarlo la segretaria confederale della Cgil Francesca Re David e il segretario generale della Fillea Cgil Alessandro Genovesi al termine dell’incontro di ieri al ministero del Lavoro nel corso del quale sono stati illustrati gli emendamenti relativi al Dl Pnrr sui temi della salute e sicurezza, a partire dalla patente a crediti. Per Re David e Genovesi “rispondono alle nostre rivendicazioni: il ripristino della normativa precedente il 2003 sulla parità di trattamento economico e normativo complessivamente non inferiore a quello dell’impresa appaltante, per appalti e subappalti, in tutti i settori, anche del privato, e applicazione dello stesso Ccnl quando corrispondente; il ripristino del riferimento ai Ccnl firmati dai sindacati ‘comparativamente più rappresentativi’ che era stato sostituito con ‘contratti maggiormente applicati’, agevolando accordi con sindacati pirata; l’introduzione delle sanzioni ai committenti pubblici per qualsiasi importo e ai committenti privati, sopra i 70mila euro, in caso di Durc di Congruità negativo nell’edilizia”. “Negative invece- sottolineano Re David e Genovesi- la conferma del limite per la patente a crediti ai soli cantieri mobili edili e senza comprendere anche le malattie professionali; nessuna norma per limitare gli appalti al massimo ribasso nel privato; la totale assenza di un piano nazionale di prevenzione su salute e sicurezza con relativo e adeguato finanziamento, di cui l’ultima tragedia alla centrale idroelettrica al lago di Suviana, insieme al susseguirsi di quotidiane morti e infortuni sul lavoro, denotano l’assoluta urgenza”.
CRONACA
11 aprile 2024
Strage sul lavoro, oggi lo sciopero di Cgil e Uil