La lettera di quattro ex parlamentari «Autonomia differenziata dopo il voto»
CRONACA
30 aprile 2024

La lettera di quattro ex parlamentari «Autonomia differenziata dopo il voto»

metropolisweb

Una lettera firmata da quattro ex-parlamentari – Amedeo Laboccetta e Mario Landolfi (centrodestra), Eugenio Mazzarella e Massimo Villone (centrosinistra) – è stata consegnata ieri mattina ai deputati affinché abbandonino l’obiettivo di approvare il testo sull’autonomia differenziata prima delle elezioni europee del prossimo 9 giugno favorendo, invece, l’ampliamento del dibattito “per chiarire gli indirizzi che la presidente del Consiglio Meloni e il ministro Calderoli vogliono seguire nella gestione della fase successiva all’approvazione” si legge nella nota. La richiesta – si spiega in una nota – nasce dalla constatazione che premier e ministro delle Riforme sono i veri dominus delle intese Stato-Regione. E quelle che avranno ad oggetto le competenze (con relative risorse) non abbisognevoli della preventiva determinazione dei Lep potranno essere stipulate immediatamente, con il rischio di trasformare l’Italia in una Repubblica-Arlecchino di venti staterelli. Da qui la richiesta di fare chiarezza sugli indirizzi che seguiranno Calderoli e soprattutto la Meloni, cui la legge affida il potere di “limitare il negoziato” tra Stato e Regioni se messa a rischio l’unità giuridica ed economica della nazione. “Solo così – sottolinea la lettera – si potrà dare una risposta ai tanti dubbi emersi nelle audizioni e nel dibattito pubblico”. Infine, l’appello: “Qualora non venisse fatta piena chiarezza – concludono i quattro firmatari – chiediamo alle deputate e ai deputati di esercitare la libertà di voto loro garantita dalla Costituzione: una obiezione di coscienza nazionale”. Intanto l’europarlamentare uscente del Pd, Pina Picierno, parteciperà oggi “all’iniziativa presso il complesso di Santa Maria La Nova, a Napoli, promossa dall’associazione “Fianco a fianco” di Antonio Marciano che sarà un momento di riflessione importante e ho accolto con gratitudine il loro invito. La prevista partecipazione del presidente di Svimez, professor Giannola, e di tante autorevoli testimonianze amministrative e sociali, rendono l’appuntamento centrale in vista delle prossime elezioni europee, perché nessuna soluzione agli storici divari tra nord e sud del paese è immaginabile al di fuori del contesto di integrazione europea e di rafforzamento del partenariato euromediterraneo” le parole della Picierno. “L’impegno per lo sviluppo delle regioni e delle città del sud, il contrasto al disegno dell’autonomia differenziata voluto dalla Lega, la promozione dei giovani e delle donne che studiano, lavorano, fanno impresa sono il cuore della nostra iniziativa politica e la ragione sociale del Partito Democratico” conclude. Anche i Cinque Stelle si schierano contro: “Alla Camera è iniziata la discussione del ddl Calderoli che spacca a metà il Paese, il Governo Meloni si appresta a sferrare la pugnalata mortale al cuore della Costituzione e degli italiani. Un disegno criminale al quale ogni cittadino che abbia buon senso ha il dovere di opporsi con forza”. Così Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente del Gruppo Misto, che aggiunge: “purtroppo quelle posizioni interne alla maggioranza di Governo, che sono contrarie a questo scempio che mina l’unità del Paese, finora si stanno mostrando con poco coraggio e nessuna efficacia”.