Il Consiglio di Stato chiude il braccio di ferro tra la Regione Campania e il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr sul mancato sblocco dei fondi di sviluppo e coesione. Nella giornata di oggi la quarta sezione, con sentenza 4321 pubblicata oggi, ha accertato l’obbligo del ministero “di definire il procedimento di stipula dell’Accordo di coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi, previsto dall’art. 1, commi 177 e 178, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”. Il ministero di Raffaele Fitto avra’ 45 giorni di tempo per concludere il procedimento. Era stata la Regione Campania a presentare ricorso. “Il Consiglio di Stato ha confermato pienamente le tesi della Campania, ha censurato i ritardi, e stabilisce l’inaccettabilità delle procedure messe in campo dal Governo. E’ il risultato della battaglia di civiltà e di dignità nella quale si sono impegnati in questi mesi centinaia di sindaci, amministratori, semplici cittadini. E’ un motivo di grande speranza e di grande soddisfazione per quanti hanno creduto nella giustizia amministrativa del nostro Paese”. Così il governatore Vincenzo De Luca sulla decisione del Consiglio di Stato in relazione ai fondi per la Campania, giudicata una “straordinaria vittoria” dopo mesi di polemiche. Il Consiglio di Stato, ricorda ancora De Luca, “ha considerato pretestuosa la sopravvenienza dell’articolo 10 del Decreto coesione: smantellata la norma che surrettiziamente introduceva la vicenda Bagnoli nel Fondo di sviluppo e coesione” le parole del Governatore della Campania. “Ci si augura che a questo punto sia terminata la lunga e vergognosa catena di pretesti, di dilazioni, di ritardi strumentali, che ha penalizzato e penalizza le imprese, le famiglie, i Comuni della Campania. Ci si augura di poter cominciare a lavorare nell’interesse delle nostre comunità”, conclude il presidente della Regione. Tace il centrodestra e lo stesso ministro Fitto, arrivano invece una serie di attacchi dal centrosinistra contro il Governo. “Il Consiglio di Stato boccia sonoramente il Governo e sposa le ragioni della Regione Campania riguardo il procedimento di stipula dell’Accordo di coesione per la destinazione dei fondi Fsc. I ritardi dell’esecutivo sono quindi da considerarsi inaccettabili, poiché erano ispirati da ragioni di partito. Si tratta di un’altra figuraccia per Giorgia Meloni e per i suoi ministri, che continuano a concepire il Sud come un fardello invece che come una risorsa. Allo stesso tempo mostrano un’assoluta ignoranza riguardo i fondamentali procedimenti amministrativi. Si dia immediatamento seguito al pronunciamento del Consiglio di Stato. Oggi ha avuto ragione la Regione Campania, oggi ha vinto il Mezzogiorno”. Lo dichiara Pina Picierno, europarlamentare uscente e candidata del Pd alle europee nella circoscrizione Italia meridionale. “Siamo ell’ennesima brutta figura di questo Governo. Il Consiglio di Stato ha infatti dato ragione alla Campania sui fondi di sviluppo e coesione. Come abbiamo sempre detto, quelle risorse sono un diritto dei cittadini campani e non una gentile concessione del governo, ed ora vanno sbloccati. Viene sconfitta l’arroganza di una destra che anche in questo caso dimostra di essere profondamente antimeridionale e contro gli interessi dei cittadini, delle famiglie e delle imprese del Mezzogiorno” le parole di Marco Sarracino, responsabile Coesione territoriale, Sud e aree interne nella segreteria nazionale Pd. “La sentenza del Consiglio di Stato relativa ai Fondi sviluppo e coesione è una importante vittoria per la Regione Campania e dimostra che il Governatore Vincenzo De Luca aveva ragione nella sua battaglia per lo sblocco dei fondi. È necessario ora che il ministro Fitto si assuma la responsabilità del proprio agire in questi mesi e non aspetti i termini definiti dalla sentenza del Consiglio di Stato per firmare l’Accordo di Coesione con la Regione Campania”. Lo afferma il presidente dei costruttori di Ance Campania Luigi Della Gatta.
CRONACA
15 maggio 2024
Fondi di coesione, il Consiglio di Stato dà ragione a De Luca