Torre del Greco. Soffocò e uccise il figlio di soli due anni e mezzo: assolta la mamma-assassina di via Anzio. E’ la sentenza dei giudici della corte d’assise di Napoli per Adalgisa Gamba – 42 anni, semplicemente Gisa per amici e familiari – detenuta dagli inizi di gennaio del 2022 per l’omicidio premeditato del piccolo Francesco. La donna dovrà essere «solo» sottoposta alla misura della libertà vigilata per un tempo non inferiore ai 15 anni, con obbligo di cura e dimora presso una struttura residenziale terapeutico-riabilitativa.Secondo i magistrati, infatti, Adalgisa Gamba era incapace di intendere e di volere quando si allontanò di casa – la sera del 2 gennaio 2022 – a ammazzò il figlio a due passi dalla scogliera del lido Il Gabbiano, in località La Scala. Fondamentali per il verdetto sono state le perizie psichiatriche richieste dal collegio presieduto dal giudice Teresa Annunziata per fare piena luce sullo stato di salute mentale della mamma-assassina. «L’infanticidio – la conclusione dei professori Giuseppe Sartori, Pietro Pietrini e Stefano Ferracuti – è stata una conseguenza del disturbo di cui soffriva la donna». Una tesi ora condivisa dalla corte d’assise di Napoli.
La rabbia del marito
Il verdetto è stato accolto con dissenso dal marito dell’imputata, parte civile nel processo, assistito dall’avvocato Luigi Ulacco. Nell’aula 115 del nuovo palazzo di giustizia di Napoli, alla presenza della corte, l’uomo ha inveito contro la moglie: «Devi morire, sei un’assassina» e poi ha augurato alla donna un brutto male. Il marito di Adalgisa Gamba già al momento del ritrovamento del corpicino senza vita del piccolo Francesco aveva accusato la moglie. La 42enne in un primo momento aveva confessato l’omicidio del figlio, salvo poi ritrattare la propria versione e cercare «conforto» nei disturbi mentali alla fine decisivi per evitare la condanna e il carcere a vita. Entro 90 giorni saranno pubblicate le motivazioni della sentenza.
Il legale
«E’ stato un processo particolarmente difficile, sia professionalmente sia umanamente. Ma finalmente è stata fatta giustizia. Gisa è stata prosciolta perché è una persona malata. Adesso, passo dopo passo, dobbiamo aiutarla affinché torni alla normalità» ha detto dopo il verdetto l’avvocato Salvatore del Giudice, legale di Adalgisa Gamba.
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