“E’ stata una campagna elettorale caratterizzata da propagandismo e nelle ultime battute da un elemento di volgarità introdotto dal presidente del Consiglio, il quale non ha inteso rispondere a due sollecitazioni che mi ero permesso di rivolgerle: un dibattito pubblico su temi di sostanza, di merito, non sulle chiacchiere o sul vittimismo, ma sulle politiche per il Sud, l’autonomia differenziata, la Zes unica meridionale, il sistema sanitario. E, l’altra mia domanda, riguarda quando intende firmare l’accordo di coesione con la Regione Campania dopo un anno di tempo perso”. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in apertura del suo consueto appuntamento con la diretta Facebook settimanale del venerdì pomeriggio interviene a gamba tesa sulla questione elettorale. “Le ultime battute della campagna elettorale – aggiunge il governatore – sono state caratterizzate da una propensione del governo e del presidente del Consiglio a offrire frottole ai cittadini italiani. In termini popolari, a produrre palle. Negli ultimi giorni, più che palle, mongolfiere. Negli ultimissimi giorni, più che mongolfiere, dirigibili, led zeppelin, palloni inimmaginabili” sostiene De Luca. Sulle liste d’attesa “non c’è un euro. Credo 500mila euro per il 2024, 1,5 milioni per il 2025, per pagare quelli che andranno a far parte di un organismo di controllo istituito con un decreto legge dal governo nazionale. Già c’è Agenas che controlla, ma facciamo un altro organismo che avrà una dotazione di 20 dipendenti distaccati dalle amministrazioni pubbliche, le quali, per il periodo del distacco dei loro dipendenti, mantengono congelato il posto di lavoro” ha spiegato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il governatore campano insiste: “Tutte le piattaforme digitali proposte dal governo nazionale sono state totalmente inefficienti. La piattaforma digitale utilizzata per il Pnrrrr regis, il più delle volte, non funzionava. La piattaforma informatica che doveva avere la Zes unica meridionale non c’era o non funzionava, l’hanno chiesta in prestito a Unioncamere”. Per De Luca bisogna prepararsi ad affrontare un “calvario burocratico. Si prevede che le Asl debbano rispondere in 15 giorni a tutti i rilievi di inefficienza che vengono fatti da singoli cittadini. Avremo i dirigenti che, anziché preoccuparsi di fornire il servizio ai cittadini, saranno impegnati a produrre carte. Siamo l’unico governo d’Europa che anziché semplificare complica tutti i percorsi burocratici. Moriremo affondando in una palude burocratica mai vista in Italia. La Regione Campania la centrale unica di prenotazione che coinvolge anche le strutture private accreditate ce l’ha già da un anno. Non aspettavamo il regio decreto di Vittorio Emanuele III”. Anche sui migranti De Luca attacca. Dal Governo “hanno tentato di fare questa associazione scorretta, diffamatoria, tra un elemento di irregolarità nel flusso di migranti e le richieste di lavoro che sono molte di più rispetto alle imprese esistenti: la Regione non c’entra niente, è tutta competenze del ministero dell’Interno e, siccome Piantedosi c’è da quasi 2 anni ma anche prima era dirigente da molti anni, in pratica la polemica della Meloni sulla irregolarità dei migranti è una sorta di autodenuncia che fa il Governo contro se stesso”. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “La social card è l’ultima o penultima delle palle: questa truffa mediatica è stata usata anche con anziani ultraottantenni, aspettiamoci una grande illusione che sarà delusa” ha detto De Luca. “Attendiamo che, dopo questa domenica fatale del voto europeo, il Governo si decida a darci la data nella quale siglare l’accordo di coesione con la Campania che la Regione ha inviato l’11 ottobre. Abbiamo perso un anno e il governo non ha dato nessuna motivazione pubblica”. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il ministro Fitto, in un recente incontro a Napoli, dice che il problema non è il tempo, ma il merito. Gesù, Giuseppe e Maria: ministro Fitto, il tempo è decisivo per aprire i cantieri. Altrimenti – spiega l’inquilino di Palazzo Santa Lucia – i costi aumentano, negli ultimi tre anni abbi mo avuto un aumento dei costi delle opere da realizzare di quasi del 30%”.
CRONACA
8 giugno 2024
De Luca: «Zes, sanità e migranti: dal Governo solo bugie»