Il primo colpo qualche settimana fa all’interno di una scuola di Poggiomarino aveva lasciato intendere che si trattasse di un assalto a opera di balordi, ora il furto all’interno di un istituto di Terzigno lascia pensare che dietro i furti di decine di computer all’interno delle strutture scolastiche del territorio possa nascondersi una regia ben precisa. Anche nella città vesuviana nota per la produzione del vino «Lacryma Christi» la banda dei computer è entrata in azione. Nei giorni scorsi un gruppo di malviventi ha fatto irruzione nelle aule blindate della scuola elementare San Domenico Savio situata a ridosso del palazzo municipale e hanno portato via oltre 50 computer portatili destinati ai bambini dell’istituto per sostenerli nei vari progetti didattici che si tengono ogni anno scolastico.Un furto dal valore di diverse migliaia di euro oltre ai danni che i malviventi hanno causato all’interno dell’istituto cittadino.Il gruppo di ladri ha fatto irruzione all’interno dell’edificio nel corso della notte, disattivando i sistemi di allarme per la sicurezza. Poi l’assalto alle sale blindate dove erano stati sistemati i dispositivi tecnologici acquistati dalla scuola attraverso i finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) nell’ambito di un bando per la digitalizzazione della scuola. I computer arrivati nei mesi scorsi erano praticamente nuovi, alcuni ancora all’interno delle scatole per l’imballaggio.I malviventi dopo aver forzato l’armadio hanno raccolto la refurtiva e, vista l’assenza di sistemi di sicurezza, in poche ore e nel silenzio hanno portato via oltre 50 computer portatili. Il caso denunciato alle forze dell’ordine da parte dei vertici della struttura scolastica è ora finito al centro di un’indagine per provare a risalire agli autori del raid, gli investigatori hanno effettuato rilievi all’interno della scuola svaligiata con l’obiettivo di trovare tracce del colpo messo a segno diverse notti fa.Non è la prima volta che malviventi si introducono all’interno della scuola San Domenico Savio, già in passato finita nel mirino dei criminali.Quello dei computer rubati all’interno della scuola elementare di Terzigno non è l’unico colpo nell’area vesuviana.Diverse settimane fa a farne le spese erano stati gli studenti della scuola media Giovanni Falcone di Poggiomarino.In quella occasione a finire nelle mani dei malviventi erano stati i pc portatili arrivati dal ministero dell’istruzione per le cosiddette prove Invalsi, i test di caratura nazionale a cui vengono sottoposti gli studenti delle scuole medie e che servono a misurare in maniera standardizzata.Prima degli studenti, però, sono arrivati i ladri che hanno portato via tutto, costringendo poi il Comune a nuovi investimenti per l’acquisto dei dispositivi tecnologici per gli alunni.
CRONACA
22 giugno 2024
Colpo a Terzigno: furto di computer a scuola, è allarme sicurezza