Scrive su Facebook: «È il momento della responsabilità, di mantenere gli impegni presi per un buon governo nel territorio. Abbiamo un altro traguardo da raggiungere: dare compiutezza al nostro progetto di rigenerazione del territorio».
Gaetano Ruggiero, 418 voti, il più votato del Partito Democratico. Molti dicono che lei ha beneficiato del fatto di essere il figlio di un ex consigliere (Aldo Ruggiero).
«Tutti dicono che mi sono candidato perché lo ha voluto mio padre ma non è così. Anzi a dirla tutta mio padre è stato contro sin dal primo momento».
Dovrà dimostrare la sua indipendenza. E per questo avrà gli obiettivi puntati addosso.
«Capisco e comprendo, ma essere il figlio di un ex politico però non deve diventare motivo di strumentalizzazione. Ovviamente mio padre, come cerca di fare ogni genitore, mi ha dato consigli, mi ha aiutato, del resto coltiviamo gli stessi valori, valori che poi ho ritrovato in Corrado Cuccurullo. I nostri valori sono trasparenza, onestà e correttezza».
Eppure tuop padre è finito su un manifesto affisso qualche ora prima del voto, indicato tra i “padrini politici” di Cuccurullo.
«Questo fa parte del gioco della campagna elettorale. Ovviamente ognuno sceglie la propria strategia politica. Alleanza straordinaria ha puntato più sul dissenso altrui che sul proprio consenso. E’ innegabile che questa è la strategia di chi ha pochi contenuti da offrire. Hanno puntato sul volto di mio padre e sul volto di altri definiti “vecchi politici”, vorrà dire che ci impegneremo a scardinare anche questo pregiudizio».
Avvocato, 31 primavere, un passato nel forum della gioventù. Uno di quei ragazzi che ha scelto di restare a Torre Annunziata nonostante tutto.
«La mia esperienza mi porta a dire che è giusto proporre e non prometterei. Dobbiamo fare i conti con le risorse economiche e professionali disponibili e non possiamo consentirci di prendere in giro i cittadini».
Su cosa punterà?
«Sul recupero della zona sud, sullo sviluppo del turismo culturale, sugli scavi, sulla risorsa mare».
Lei è uno dei volti nuovi del Partito Democratico, quello che più di tutti ha portato addosso il peso politico dello scioglimento. E’ una bella responsabilità dimostrare di essere davvero il cambiamento.
«A me non interessano le guerre passate, mi batterò per un partito aperto soprattutto ai giovani e in questo so di avere un valido supporto del segretario metropolitano Giuseppe Annunziata».