Capacity Maker: dibattito su “Design come strumento di sviluppo” all’incubatore Stecca di Torre del Greco
CRONACA
1 luglio 2024

Capacity Maker: dibattito su “Design come strumento di sviluppo” all’incubatore Stecca di Torre del Greco

metropolisweb

Torre del Greco. Riprendono gli incontri del progetto “Capacity Maker, il facilitatore per l’innovazione territoriale”, promosso dall’incubatore di imprese Stecca e da Medaarch – gestore del centro di artigianato digitale – in collaborazione con CNA Salerno e Confcommercio Campania. Finanziato dal Ministero della Cultura Italiano, il progetto lavora sui territori che dalla costa alle falde del Vesuvio portano fino alla penisola sorrentina e alla costiera amalfitana, toccando di fatto tutte le filiere di architettura, design, artigianato e moda, coinvolgendo 28 città con un bacino complessivo di circa 350mila abitanti.

Mercoledì 3 luglio – a partire dalle ore 10 – è in programma il tavolo tematico dal titolo «Design come strumento di sviluppo. Incorporare l’identità e la sostenibilità dei territori»: a guidare la lezione sarà Massimo Perriccioli, docente alla facoltà di Architettura dell’università degli studi di Napoli Federico II.

L’occasione sarà propizia per interloquire con i candidati a diventare Capacity Maker e con gli altri interessati all’iniziativa che punta a «formare – come spiegano Giuliana Esposito e Amleto Picerno Ceraso, rispettivamente Ceo di Stecca e Medaarch – figure in grado di giocare un ruolo cruciale nella valorizzazione delle identità del territorio e nel rafforzamento delle relazioni fra i diversi attori presenti su di esso. La figura sarà in grado di sollecitare le comunità locali, individuando obiettivi comuni di sviluppo e valorizzazione delle risorse, concentrando le proprie azioni di trasformazione del territorio oppure riorganizzano le funzioni amministrative e di servizio degli enti locali. Una figura in grado di costruire reti funzionali, potenziare valori culturali ed endogeni, intercettare risorse, con un approccio proiettato alla sostenibilità e all’innovazione, che possa operare all’interno delle amministrazioni, tra gli operatori culturali o nelle imprese creative del territorio».

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