Federalberghi e Faita, insieme a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, nella notte tra il 4 e il 5 luglio, hanno sottoscritto l’accordo di rinnovo del Ccnl per i dipendenti da aziende del settore turismo. Le trattative erano iniziate il 27 febbraio 2020, pochi giorni prima del grande lockdown. “Per circa tre anni – sottolinea Bernabo’ Bocca, presidente di Federalberghi – le parti sociali hanno dovuto conferire priorita’ alla gestione dell’emergenza, per tutelare la sopravvivenza delle imprese e dei posti di lavoro. Oggi, con un mercato che e’ tornato in condizioni di normalita’, possiamo finalmente volgere lo sguardo al futuro, concentrando l’attenzione sulle misure che sostengono lo sviluppo” le parole del leader di Federalberghi nazionale. “Questo accordo – prosegue Bocca – realizza il giusto equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e quelle delle imprese, sia sul versante economico sia su quello normativo. Mi piace, in particolare, sottolineare che le parti, oltre a definire lo sviluppo delle retribuzioni per i prossimi quattro anni, hanno investito su un pacchetto di istituti volti a rendere piu’ attrattivo il lavoro nel turismo, tra cui spiccano le soluzioni in favore delle donne e dei giovani, di strategica importanza per un settore in cui il 55% degli occupati e’ di sesso femminile e il 48% dei lavoratori ha meno di quarant’anni” spiegano i vertici degli albergatori nazionali. “E’ un ottimo modo – conclude Bocca – per augurare buon lavoro agli imprenditori e ai lavoratori del turismo, che si apprestano ad affrontare un periodo di intenso impegno, al servizio delle decine di milioni di turisti, italiani e stranieri, che trascorreranno le vacanze estive nel nostro paese”. Il Ccnl si applica ai lavoratori occupati in alberghi, villaggi turistici, campeggi, porti turistici, ostelli, bed and breakfast e, piu’ in generale, in tutte le attivita’ turistico ricettive italiane, alberghiere ed extralberghiere nonche’ alle attivita’ annesse alle stesse, quali centri congressi, stabilimenti termali, stabilimenti balneari, bar, ristoranti, etc. La sfera di applicazione comprende 28.000 aziende, in cui sono occupati circa 290 mila lavoratori, che diventano 410 mila durante il periodo estivo. Secondo i dati del Cnel, il contratto che e’ stato rinnovato da Federalberghi e Faita e’ di gran lunga il contratto collettivo piu’ rappresentativo nel comparto turistico ricettivo, essendo applicato a piu’ dell’81% dei lavoratori dipendenti. Il nuovo contratto sara’ in vigore sino al 31 dicembre 2027, con un primo aumento salariale pari a 70 euro, che sara’ pagato con la retribuzione del mese di luglio 2024. Sono previste ulteriori 4 rate, che determineranno un aumento complessivo di 200 euro. Ecco le principali novita’ previste dall’accordo: la classificazione del personale e’ stata aggiornata, con lo sguardo rivolto all’innovazione e alla digitalizzazione e la creazione di nuove figure con competenze in materia di controllo di qualita’, pricing, revenue, digital marketing, reputation e social media. Un focus specifico riguarda inoltre il wellness e le terme, con le nuove figure di coordinatore della spa, dietista, personal trainer, operatore di assistenza termale e addetto al centro benessere. Sono stati definiti dei percorsi di carriera per i giovani che entrano in azienda, prevedendo il passaggio al livello superiore dopo quindici mesi di servizio sia per gli addetti al food and beverage (commis di cucina, sala, bar, etc.) sia per gli addetti all’animazione. Grande attenzione anche per le donne, che costituiscono il 55% delle persone occupate nel settore. Sono stati irrobustiti i trattamenti spettanti ai genitori durante i periodi di congedo obbligatorio e facoltativo, con effetti positivi su tredicesima, quattordicesima, ferie e permessi. Per le donne vittime di violenza, i tre mesi di congedo previsti dalla legge saranno raddoppiati grazie all’intervento del datore di lavoro. Il contratto conferisce attuazione alle norme di legge concernenti i contratti a termine di durata superiore ai dodici mesi, che saranno utilizzabili in occasione dei grandi eventi, a partire dal Giubileo del 2025 e dalle Olimpiadi invernali 2026. A livello aziendale, potranno essere definiti percorsi di reinternalizzazione degli appalti, con l’obiettivo di migliorare la qualita’ del servizio offerto alla clientela e aumentare la stabilita’ dei rapporti di lavoro. Tra gli indicatori che la contrattazione di secondo livello potra’ utilizzare per l’assegnazione dei premi di risultato, oltre ai classici parametri economici correlati a incrementi di produttivita’, competitivita’, qualita’, redditivita’, efficienza e innovazione, entra in gioco il giudizio della clientela, misurato con il tasso di fidelizzazione e le recensioni certificate. L’accordo ha integrato il contributo destinato ai fondi di assistenza sanitaria integrativa di categoria (FAST e Qu.A.S), con l’obiettivo di offrire ai lavoratori del settore una rete di protezione sempre piu’ efficace. Le parti, inoltre, hanno rivolto congiuntamente un appello al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero del Turismo per chiedere la revisione del trattamento fiscale applicato all’alloggio che le imprese turistico ricettive forniscono ai lavoratori stagionali. “Un ottimo risultato che premia gli sforzi della nostra Fisascat Cisl e degli altri sindacati la firma del Ccnl per 410mila lavoratori impegnati negli alberghi ed in tutte le attività turistico ricettive italiane. Un settore strategico ed in grande crescita per l’economia complessiva del nostro paese dopo gli anni difficili della pandemia. Rinnovare tutti i contratti tutelando le retribuzioni ed introducendo nuovi strumenti di partecipazione: questa e’ la linea responsabile, autonoma e vincente della Cisl’’ dichiara il leader Cisl Luigi Sbarra. “La stagione estiva si apre con una buona notizia per i lavoratori del turismo. La firma del nuovo contratto nazionale porterà a oltre 400mila operatori un aumento dei salari fino a 200 euro, con la prima rata già questo mese. Sono loro a stare ogni giorno a contatto con i turisti ed è importante che siano gratificati con la giusta ricompensa per il lavoro che svolgono. Ora occorre investire sempre di più anche nella formazione, per garantire un’accoglienza di qualità e servizi all’altezza dello straordinario patrimonio del nostro Paese’’ la dichiarazione, via social, del vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega.
CRONACA
6 luglio 2024
Settore turistico, rinnovato il contratto nazionale di lavoro per 400mila dipendenti