Napoli. Tre emendamenti per andare oltre il referendum e cambiare la riforma Calderoli sull’autonomia differenziata. Sono quelli che sollecita il governatore campano Vincenzo De Luca nel corso del rituale appuntamento social del venerdì. “Non credo che dobbiamo essere appassionati di referendum, di scontri o confronti fra Nord e Sud. Dobbiamo guardare al merito dei problemi – la ricetta di De Luca – e dobbiamo chiarire sempre che la nostra bocciatura della legge sull’autonomia differenziata si lega a una battaglia che dobbiamo fare sulla linea della burocrazia zero. La battaglia va fatta su due fronti: no alla legge che spacca l’Italia, ma sì a tutte le proposte che servono a sburocratizzare l’Italia e a superare il centralismo burocratico che blocca l’Italia. Su questa linea dobbiamo lavorare ancora in questi mesi per tentare di approvare modifiche alla legge Calderoli in grado anche di superare il referendum, ma tutelando pienamente gli interessi delle Regioni meridionali”.
“Abbiamo cercato – ha aggiunto De Luca – di spiegare in questi mesi perché la legge Calderoli così com’è stata approvata è un danno enorme per l’unità d’Italia ma anche per le condizioni del Sud. No ad una autonomia che spacca l’Italia, sì a una autonomia che significa burocrazia zero per modernizzare il Paese: su questo speriamo prevalga la linea della responsabilità e rispetto per il Sud oggi non è cosi e andando avanti su questa strada sud vivrà stagione declino e povertà”.
Tre gli emendamenti auspicati da De Luca: “Il primo: che nessuna regione può fare contratti integrativi regionali, altrimenti passa il principio che chi ha più soldi si accaparra i medici. Il secondo è che le risorse devono essere pro capite per tutti i cittadini italiani, dal Piemonte alla Sicilia. Il terzo: il numero di medici e infermieri deve essere lo stesso per tutti. Se si prendono queste tre decisioni – la strada indicata da De Luca – possiamo eliminare qualunque referendum. Siamo pronti ad assumere una decisione del genere? Noi siamo pronti se si combatte ad armi pari”.