Dal G7 della cultura impegno per Pompei: «Motore dello sviluppo»
L’intento di investire nella valorizzazione dei siti culturali della Campania, traendo spunto dai recenti risultati straordinari degli scavi di Pompei. E il ricordo commosso di Giovanbattista Cutolo, giovane musicista assassinato un anno fa a Napoli. Il G7 Cultura a Pompei porta con sé la conferma della rilevanza internazionale di una città e di un sito archeologico che hanno accolto al meglio le delegazioni che hanno preso parte all’evento negli scavi. «Il Parco archeologico di Pompei non è soltanto uno straordinario scrigno di tesori dell’antichità, è la più realistica rappresentazione di una città dell’antica Roma», ha affermato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori della terza e ultima giornata del G7 Cultura. «È oggi il principale fattore di sviluppo per le comunità dell’area grazie all’attività del Parco e alla sua attrattività turistica. – ha aggiunto il ministro – «È un generatore di cultura e di socialità condivisa». Giuli ha ricordato che il Governo «ha creduto in questa prospettiva di valorizzazione del sito archeologico e ha investito insieme all’Unione Europea oltre 100 milioni di euro negli ultimi dieci anni per la messa in sicurezza, per i nuovi scavi, per il miglioramento dei servizi del Parco. In dieci anni è stata estesa in maniera significativa l’area aperta al pubblico, sono state compiute scoperte archeologiche significative per la storicizzazione del luogo e lo studio della vita pompeiana». Il ministro ha sottolineato, tra l’altro, come «i visitatori del Parco siano passati da 2,4 a 4 milioni all’anno». Risultati che, ha spiegato Giuli, «ci spingono a investire nella valorizzazione degli altri siti archeologici di una regione, la Campania, ricca di storia e cultura. È quello che faremo nei prossimi anni». Nel corso della serata di venerdì, i ministri del G7 Cultura hanno effettuato una visita negli scavi con il direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel, e poi nell’Anfiteatro hanno assistito al concerto della Nuova Orchestra Scarlatti, diretta dal maestro Beatrice Venezi. Al termine dell’evento musicale, è stato ricordato con un lungo e commovente applauso il giovane Giovanbattista Cutolo, Giogiò, uno dei più promettenti musicisti della Nuova Orchestra Scarlatti. «Una serata indimenticabile, ricordiamo Giogiò che di questa orchestra era componente», ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. «Abbiamo assistito a qualcosa di unico in un posto unico», ha aggiunto ringraziando gli artisti per la partecipazione, l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e il sottosegretario Gianmarco Mazzi. «Esistono solo successi condivisi, mai personali», ha concluso il Ministro Giuli. Nel corso della serata sono stati eseguiti dalla Nuova Orchestra Scarlatti diversi brani, tra cui la Sinfonia da “Italiana in Algeri” e “La danza” dalle “Soirées musicales” di Gioacchino Rossini, “Casta Diva” da “Norma” di Vincenzo Bellini, Sinfonia dal “Nabucco” di Giuseppe Verdi, Intermezzo da “Manon Lescaut”, “Vissi d’arte” dalla Tosca, “La tregenda”, Intermezzo da “Le Villi” di Giacomo Puccini, “Rapsodia” di Roberto De Simone. A seguire è salito sul palco il maestro Andrea Bocelli, che ha entusiasmato il pubblico con vari brani e il gran finale con “‘O sole mio”. A Napoli, intanto, si è tenuto un breve colloquio a Palazzo Reale tra il sindaco Gaetano Manfredi e il ministro Alessandro Giuli, nella giornata d’apertura del G7 Cultura ospitato dal capoluogo partenopeo. Ministro e sindaco, da quanto si apprende, hanno messo in programma un incontro che si terrà in città nelle prossime settimane: sul tavolo della discussione ci sarà l’analisi dello stato di avanzamento dei progetti legati alla cultura e avviati a Napoli dall’ex ministro, Gennaro Sangiuliano. Particolarmente soddisfatto anche il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, che ha accolto in città le delegazioni del G7 e ha avuto anche un incontro al Comune in compagnia del sottosegretario agli Esteri Edmondo Cirielli. Il primo cittadino di Pompei guarda avanti e punta a dare impulso alla candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura 2027, di cui domani sarà presentato il logo. Il dossier relativo al progetto per la candidatura sarà inoltrato entro la scadenza del 26 settembre, per aderire al bando del Ministero della Cultura e giocarsi le proprie carte in vista della selezione che sarà effettuata da una commissione di esperti. Il percorso comune avviato con le decine di sindaci che hanno sostenuto la candidatura passerà attraverso il Ttg di Rimini, la Borsa internazionale del turismo di Madrid Fitur 2025 e il World Travel Market London 2024.

