Tonaca indosso, attraversano le strade dei quartieri tra Torre Annunziata e Napoli, dispensando benedizioni, unzioni agli infermi, e officiando cerimonie come matrimoni e altri sacramenti. Sono quattro falsi preti, come li ha definiti senza mezzi termini la curia arcivescovile, che ha prontamente lanciato un’allerta per mettere in guardia i fedeli dalla loro attività illecita. «Non sono sacerdoti della Chiesa cattolica legittimamente ordinati», ha chiarito la curia con fermezza. L’allarme è scattato a seguito di numerose segnalazioni arrivate direttamente alla curia stessa, denunciando la presenza di questi individui che agiscono come veri sacerdoti, ma senza aver mai ricevuto l’ordinazione sacerdotale. La nota ufficiale, firmata dal vicario generale don Michele Autuoro, ha indicato i nomi dei quattro uomini coinvolti con lo scopo di informare i cittadini ed evitare ulteriori raggiri. «Essendo pervenute, presso questa Curia arcivescovile, diverse segnalazioni circa l’illegittimo esercizio del ministero sacro nel territorio di questa Arcidiocesi di Napoli – si legge nel comunicato – da parte dei signori Francesco Balzano, Salvatore Mauriello, Antonio Moretti, Gennaro Vitiello, si rende noto che essi non sono sacerdoti della Chiesa cattolica legittimamente ordinati». Questi individui, approfittando della fiducia dei fedeli, hanno inscenato messe e altri riti religiosi, ingannando le comunità locali e creando confusione tra chi, in buona fede, si è rivolto a loro per ricevere i sacramenti. Tra i quattro falsi sacerdoti, uno di loro, in particolare, è già noto alle cronache cittadine. Si tratta di un soggetto che, in passato, si è reso protagonista di diversi episodi controversi, inclusa un’aggressione nei confronti di un ex sacerdote di una parrocchia di Torre Annunziata. Il suo nome era già circolato in relazione a fatti simili, ma, nonostante ciò, sembra continuare a perpetrare la propria attività illegittima. Questo aumenta ulteriormente la preoccupazione della curia, che si è sentita in dovere di intervenire con fermezza. Don Michele Autuoro, oltre a rendere pubblico il caso, ha rivolto un appello diretto ai sacerdoti legittimi operanti sul territorio, esortandoli a rimanere vigili e a informare i propri fedeli di questa pericolosa situazione. «Pertanto, i sacri pastori vigilino scrupolosamente e raccomandino i fedeli a non partecipare ad alcuna millantata celebrazione sia di sacramenti che sacramentali (battesimi, celebrazioni eucaristiche, riti funebri, matrimoni, unzione degli infermi e benedizioni) da essi presieduta, partecipata od organizzata», ha sottolineato don Autuoro, mettendo in guardia anche sul rischio spirituale e morale derivante da tali celebrazioni non autorizzate. La curia ha inoltre ricordato ai fedeli che la partecipazione consapevole a tali false celebrazioni costituisce una grave mancanza per la loro vita di fede e un allontanamento dalla comunione con la Chiesa cattolica. «Si rammenta, inoltre, ai fedeli che la loro partecipazione consapevole alle suddette celebrazioni costituirà una grave mancanza per la loro vita di fede e per la comunione con la Chiesa cattolica», il monito conclusivo del vicario generale. @riproduzione riservata
CRONACA
2 ottobre 2024
Torre Annunziata. Caccia ai 4 falsi preti che intascano le offerte per benedizioni e unzioni