“Gli arresti di oggi segnano una svolta drammatica nella storia politica di Poggiomarino. L’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco Maurizio Falanga e del suo vice si basa su gravi accuse di voto di scambio politico-mafioso, mettendo in luce una presunta connivenza tra politica e criminalità organizzata. Per Poggiomarino, questa è una brutta pagina della sua storia politica e amministrativa”. Così, in una nota, Giuseppe Annunziata, segretario metropolitano del Pd, che nel 2020 guidava da candidato sindaco la coalizione di centrosinistra sconfitta da Maurizio Falanga. “Le rivelazioni del boss pentito, Rosario Giugliano, erano già un campanello d’allarme inquietante. Le sue dichiarazioni, risalenti a dicembre scorso, paventavano accordi tra politica locale e clan, accordi che come Partito Democratico avevamo già denunciato, grazie a Sandro Ruotolo e alle interrogazioni parlamentari presentate da Marco Sarracino e Arturo Scotto – spiega – Con gli arresti di oggi, la magistratura arriva prima del Governo.. Nemmeno durante i periodi più difficili della guerra di camorra si era giunti ad arrestare i vertici amministrativi locali”.
CRONACA
21 ottobre 2024
Politica e clan, Annunziata (Pd): «Gli arresti pagina nera per Poggiomarino»