Una delle due vittime accertate nell’esplosione avvenuta nel deposito Eni di Calenzano (in provincia Firenze) è stata identificata. Si chiama Vincenzo Martinelli, originario di Napoli, 63 anni, che risulta essere un conducente di un’autobotte. Resta ancora da identificare l’altro morto accertato. Mancano all’appello tre persone, che risultano disperse nell’esplosione. Nella lista delle cinque che mancano all’appello ci sono – oltre alla vittima identificata, un operaio originario di Catania di 57 anni, un operaio originario della provincia di Novara di 49 anni, un operaio nato in Germania ma di origini italiane di 45 anni e un operaio nato a Matera di 45 anni. Stavano tutti guidando le autocisterne. Secondo una prima ricostruzione, l’esplosione sarebbe avvenuta durante le fasi di carico del carburante all’interno di un’autocisterna. Lo scoppio avrebbe poi coinvolto anche gli altri mezzi in sosta. Per capire con precisione cosa sia accaduto, il procuratore di Prato, Luca Tescaroli, ha nominato tre consulenti, alcuni medici legali e ha delegato a fare gli accertamenti carabinieri, vigili del fuoco e tecnici dell’Arpat.
CRONACA
9 dicembre 2024
Esplosione nel deposito Eni, identificata la prima vittima: è un camionista napoletano