Castellammare. Palazzo a rischio crollo, il Comune chiude via Brin in attesa di capire se è necessaria la demolizione dell’edificio oppure si può proseguire con una messa in sicurezza, per garantire l’incolumità pubblica. Ieri pomeriggio, gli agenti di polizia municipale hanno provveduto ad attivare il doppio senso in via Caio Duilio nel quartiere dell’Acqua della Madonna, così da consentire a chi arriva dall’ex statale sorrentina di poter raggiungere il centro di Castellammare, dopo la chiusura al traffico di via Brin. La questione è sorta dopo il crollo di un solaio di un edificio abbandonato, nei pressi dell’ex stabilimento Acetosella. Un episodio che ha fatto temere il peggio, anche perché via Brin è una strada particolarmente trafficata, soprattutto nei weekend, e si è corso il rischio che i detriti potessero finire in strada, mettendo in pericolo pedoni, automobilisti e centauri. Nel primo pomeriggio di ieri, c’è stato un sopralluogo dei tecnici comunali sul posto, finalizzato proprio a comprendere lo stato in cui versa l’immobile, dopo il cedimento del solaio. I primi accertamenti non hanno dato esiti positivi, perché c’è il timore che l’intera struttura possa cedere. Ma serviranno indagini più approfondite per capire se è necessario procedere con la demolizione dell’immobile oppure se basta un intervento di messa in sicurezza. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, che si è voluto rendere conto di persona della situazione in cui versa la struttura. Un sopralluogo necessario anche per capire quali azioni mettere in campo per garantire la sicurezza dei residenti del quartiere. Sta di fatto che ancora una volta si torna a parlare di cedimenti del centro storico di Castellammare di Stabia, dove ancora oggi ci sono diversi immobili abbandonati dopo il terremoto del 1980. Strutture che dovrebbero essere demolite e che invece ogni giorno minacciano la sicurezza dei residenti e di quanti attraversano il centro storico di Castellammare. Nemmeno gli ingenti fondi del Pnrr intercettati dalla precedente amministrazione di centrodestra – dopo le modifiche al progetto di riqualificazione apportato dai commissari prefettizi – saranno utilizzati per risolvere questo problema annoso, attraverso la demolizione degli edifici a rischio, che impediscono anche di immaginare un rilancio vero del centro storico stabiese. tv
CRONACA
17 dicembre 2024
Castellammare. Palazzo a rischio crollo all’Acqua della Madonna, strada chiusa al traffico