Si inaugura domani (18 dicembre) un ciclo di conferenze, voluto dal Comune di San Marzano sul Sarno in collaborazione con l’Associazione Internazionale Amici di Pompei ETS, dedicato alla storia e all’archeologia della valle del Sarno. Presso la sala Consiliare del Comune di San Marzano apre la serie di incontri l’archeologo Salvatore Ciro Nappo con un intervento dal titolo «Il Fiume Sarno. Tra storia e archeologia».
Il fiume Sarno rappresenta un palinsesto che conserva le tracce della storia millenaria della Valle che si distende tra il Vesuvio e i monti Lattari, tra l’Appennino Campano e il mare. Lungo le sponde si conservano cospicue tracce dell’Età del Bronzo, come la necropoli di Sant’Abbondio a Pompei e dell’Età del Ferro con il villaggio di Località Longola a Poggiomarino e le necropoli di San Marzano, Striano e San Valentino, così come sono numerose le testimonianze dell’età romana con le ville, gli apprestamenti produttivi e i campi coltivati.
Per la natura del fiume e la sua importanza per l’economia e la storia della Valle del Sarno, sono conservate importanti fonti scritte che ci rimandano al mitico popolo dei Sarrasti e non mancano sue testimonianze nella pittura e nella scultura antica. Gli altri incontri, previsti nel 2025, vedranno come protagonisti il professore Luca Cerchiai, che racconterà della necropoli dell’età del ferro di San Marzano sul Sarno, e il professore Ferdinando De Simone, che tratterà delle produzioni agricole della valle del Sarno in età romana.