La legge di Bilancio regionale della Campania per il triennio 2025-2027 passa a maggioranza come prevedibile. E passa dopo un acceso dibattito in aula nel corso del quale non sono mancati momenti di tensione e di scontri anche accesi in relazione, soprattutto, ai fondi da 12 milioni di euro complessivi per parrocchie, sagre ed eventi culturali che le opposizioni hanno catalogato come “mancette” per i consiglieri regionali. Trentuno sono stati i voti a favore, 16 i contrari (centrodestra, Movimento 5 stelle e Maria Muscarà del Misto) e un astenuto. Il Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2025-2027 della Regione Campania è una manovra dal valore complessivo di 38 miliardi compresi i fondi vincolati e le partite di giro. Nell’ambito del bilancio regionale, il Consiglio ha approvato, a maggioranza, con l’astensione dei gruppi delle opposizioni, il proprio bilancio di previsione per il triennio 2025/2027, introdotto all’esame dell’Aula dal Questore alle finanze, Andrea Volpe (Psi-Campania Libera), il quale ha sottolineato “la situazione di equilibrio di competenza e di cassa ed un avanzo di amministrazione di oltre 26 milioni, che testimonia la forte propensione alla efficacia e alla razionalizzazione della spesa dell’assemblea legislativa campana”. Inoltre, il Consiglio, ha approvato, a maggioranza, con il voto contrario delle opposizioni e della consigliera Indipendente Maria Muscarà (gruppo misto), la Legge di stabilità regionale per il 2025, introdotta all’esame dell’Assemblea legislativa campana dal Presidente della Commissione Bilancio, Francesco Picarone (Pd), che ha sottolineato: “E’ un bilancio tempestivo ed efficace, che punta sulle politiche sociali, sulla cultura, sul lavoro, nonostante i pesanti tagli determinati dal Governo centrale, proseguendo il percorso di buon governo condotto dal Presidente De Luca e da questa maggioranza regionale. Il lavoro della Giunta è stato, poi, arricchito dalle proposte emendative dei consiglieri regionali presentate in Commissione e recepite nella Legge di stabilità”. Su quest’ultimo provvedimento, si sono sono concentrate le critiche della consigliera Maria Muscarà, che ha detto: “il Bilancio, che dovrebbe essere la visione della Regione, è privo di programmazione ed è solo un lungo elenco di sprechi per dodici milioni di euro per parrocchie, feste e sagre, risorse che, invece, dovrebbero essere destinate alla sanità”. “Questo governo nazionale e’ il governo che ha stanziato piu’ risorse per la sanita’ ed il Governo regionale del 2014 e’ riuscito a far adottare il criterio della deprivazione economica tra quelli per l’attribuzione del fondo sanitario alle Regioni – ha ricordato il capo dell’opposizione di centrodestra Stefano Caldoro, nel corso del suo intervento, – c’e’ una profonda differenza tra l’allora maggioranza e quella attuale e sono certo che i cittadini della Campania lo comprenderanno”.
CRONACA
20 dicembre 2024
Campania, bilancio approvato. L’opposizione: «Solo mancette»