“A nome di chi ha parlato il presidente pro tempore in questa delirante conferenza stampa? Delle due l’una: o De Luca, oggi lo ha fatto a nome di tutta la sua coalizione oppure il Pd deve chiarire subito da che parte sta. De Luca ha detto di avere intenzione di andare avanti: a nome di chi, con chi e col sostegno di chi? Vuol far intendere che i problemi con il suo partito e le sinistre sono risolti? Vuol dire che le riserve sulla sua candidatura sono state sciolte e che le parole di Schlein e dei suoi erano solo parole al vento e quindi stiamo assistendo ad una pantomima mentre nelle segrete stanze stanno trattando per continuare a gestire insieme il potere? Se invece così non fosse, allora i cittadini campani meritano chiarezza e atti concreti, come la sfiducia in Consiglio e l’espulsione dal partito”. Lo dichiara Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania. Che aggiunge: “Quanto alle intenzioni, ai progetti, agli investimenti miliardari evocati nel solito show favolistico, solo un tema per tutti: la sanità. Con che coraggio De Luca parla in maniera trionfalistica di nuove strutture ospedaliere, quando negli ultimi anni ha chiuso ben 20 pronto soccorso e la gente muore, emigra per le cure o addirittura rinuncia a curarsi?” conclude l’avvocato Nappi. Chi, invece, crede alla certezza della candidatura di De Luca è Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia. “La candidatura di Vincenzo De Luca è indiscutibilmente potente. Il De Luca del 2025 è sicuramente più conosciuto rispetto al passato e mai come in questa legislatura ha gestito potere. La sua maggioranza, composta da consiglieri slegati dai partiti e che rispondono direttamente a lui, ne rafforza la figura. Se sarà in campo, se la giocherà”. E’ quanto afferma l’europarlamentare. “De Luca oggi ha perso l’ultima occasione utile per onorare il suo mandato, e per uscire di scena con dignità istituzionale” afferma il senatore di Fratelli d’Italia, Sergio Rastrelli, per il quale “alla luce della sua conferenza stampa, è invece pronto all’ennesimo strappo ed all’ultima, suicida prova di forza, in un inarrestabile ‘cupio dissolvi’”.”Già sentirlo discettare di democrazia e di legalità rappresenta un amaro paradosso, ma sentirlo definirsi ‘cristiano assurdo’ cristallizza la più empia eresia”, conclude Rastrelli. Per De Luca arriva anche il fuoco amico. “Da salernitano, poi, con una certa esperienza di frequentazione politica anche familiare, posso solo sorridere, se De Luca effettivamente girerà l’Italia per dare lezioni di democrazia partecipata. Mi candido ad aprire la sua sezione salernitana di democrazia partecipata. Spero solo che la mia terra possa ritornare presto alla normalità e che il dibattito politico, inesistente anche nell’opposizione, affronti nel merito problemi ed opportunità di una regione di 6 milioni di abitanti, rispettando anche il lavoro fatto da lui e da chi lo ha preceduto in questi anni”, dichiara Simone Valiante, ex deputato salernitano del Partito democratico.
CRONACA
11 gennaio 2025
Il centrodestra all’attacco di De Luca. Nappi, Lega: “Ora il Pd lo cacci”