“E’ il momento della preghiera e del silenzio. Tuttu noi siamo vicini ad Andrea, alla sua famiglia e speriamo che dall’ospedale possano arrivare, al più presto, buone notizie”. Gli studenti del “Renato Elia” di Castellammare sono ancora sotto choc. La notizia dell’incidente che ha coinvolto un loro compagno, 17 anni di Santa Maria la Carità, è un duro colpo da assorbire. Il giovane è tutt’ora ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale del mare: le sue condizioni sono ancora critiche, anche se secondo i medici che lo hanno in cura, le prossime 24 ore potrebbero essere decisive. Se, infatti, non vi saranno peggioramenti, il giovane studente di Santa Maria la Carità potrebbe uscire dal coma ed essere ricoverato in reparto.
La dinamica. Ciò che, però, resta ancora da chiarire è la dinamica dell’incidente che ha coinvolto il giovane centauro che, alle 14 di lunedì, era uscito dal cancello principale del “Renato Elia” per tornare a casa, a Santa Maria la Carità. Lungo via Dimitri, la strada che precede il sottopasso nel rione Annunziatella, sarebbe stato centrato dalla plafoniera di un lampione della pubblica illuminazione, finendo così in ospedale in prognosi riservata. Il giovane, in sella al suo scooter, stava percorrendo la strada che dal rione Annunziatella conduce verso il rione Savorito, all’uscita da scuola, per tornare a casa, quando è stato centrato dalla plafoniera. Il ragazzo è rimasto a terra fino all’arrivo dei medici del 118 giunti sul posto a seguito della segnalazione di alcuni passanti. Nella stessa zona, però, si trovavano anche altri giovani, alcuni amici suoi che stavano rincasando insieme ad Andrea. E proprio a questi amici, infatti, il giovane avrebbe subito detto prima di perdere i sensi di essere stato colpito dal lampione che, forse per effetto del vento forte, si era staccato dal palo della luce terminando la sua corsa proprio sulla testa del giovane studente. I sanitari arrivati sul posto hanno ordinato l’immediato trasferimento all’Ospedale del Mare in codice rosso. Sul posto anche gli agenti della polizia municipale, per gli accertamenti del caso. Due le ipotesi su cui gli uomini del comando guidato da Antonio Vecchione stanno lavorano. La prima è che il 17enne abbia centrato, per motivi che ancora non sono stati chiariti, il lampione che poi è collassato facendo cadere la plaffoniere direttamente sulla sua testa. A dimostrare questa tesi, secondo il verbale degli agenti della polizia municipale, i pezzi della moto che sarebbero stati ritrovati in diversi punti della strada. Segno di un forte impatto avvenuto a prescindere dalla caduta successiva del lampione. L’altra ipotesi che viene considerata è che, a causa del maltempo di questi giorni, ma soprattutto del vento forte, la parte esterna del lampione si sia staccata ed abbia colpito in pieno il giovane centauro che stava tornando da scuola. Lo studente è stato immediatamente trasferito con l’ambulanza all’ospedale del mare dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico a causa delle ferite riportate al cranio. Le prossime ore saranno decisive per capire se l’intervento chirurgico a cui il giovane è stato sottoposto sia riuscito e se possa riprendersi nel giro di qualche settimana di degenza. Sul caso è stata aperta un’indagine della procura di Torre Annunziata, affidata al pm Valerio Iossa. Sul luogo dell’incidente non vi sono telecamere di videosorveglianza, particolare che complica le indagini sul caso. Ieri gli studenti del “Renato Elia” si sono riuniti nel cortile della scuola per un momento di confronto e di conforto collettivo. Tutti stanno pregando per Andrea e sono vicini alla famiglia. La speranza, ora, è che questa storia possa essere dimenticata al più presto appena il 17enne si riprenderà e tornerà a scuola dai suoi amici e dai suoi professori.