Nocera Superiore. Bambino con disabilità escluso dalla gita a Roma e oggetto di discriminazioni: il dirigente scolastico della primaria di Pucciani/Pareti replica ai genitori del piccolo. “La nostra scuola è esempio di accoglienza e inclusione”, le parole di Antonio Pizzarelli. E dopo aver citato una serie di iniziative a favorire dei ragazzini con disabilità, con partecipazione agli eventi come le miniolimpiadi e a progetti come “Scuole allo stadio”, il preside rimarca come negli anni scolastici precedenti “nei periodi in cui l’alunno non poteva frequentare la scuola in presenza, è stata attivata una didattica a distanza personalizzata”.
Per il responsabile l’alunno è parte integrante del progetto di cittadinanza attiva e partecipata, in quanto è stato eletto rappresentante della classe da lui frequentata, svolgendo il suo compito con impegno e dedizione, al punto da meritare l’apprezzamento dei compagni e dei docenti. “Negli anni, sono state attivate azioni di supporto emotivo e non solo. Con la signora abbiamo sofferto e gioito insieme, condividendo le difficoltà di un percorso difficile e tormentato, ma anche i momenti di gratificazione, testimoniati da tanti bei ricordi e immagini”.
Per quanto riguarda “il tanto enfatizzato episodio” della “gita negata” a Roma, il dirigente fa presente che l’alunno avrebbe partecipato alla visita a Roma con le stesse modalità con cui aveva partecipato poco tempo prima alla partita di calcio Napoli-Genoa. Stessa azienda di trasporti, stessa tipologia di bus, stesse modalità di organizzazione. “Avevo in tal senso tranquillizzato la signora. L’alunno era stato regolarmente incluso nella lista dei partecipanti ed è stato lungamente atteso la mattina per la partenza, senza che arrivasse alcuna comunicazione di rinuncia da parte della signora”.
Nell’ultimo messaggio inviato dal dirigente scolastico alla signora nell’immediata vigilia della partenza per Roma ci sarebbe stato un ulteriore chiarimento: “Ribadisco che tutti noi ci adegueremo a lui. Sarà lui a dettare tempi e modi. E ciascuno si adeguerà volentieri perché siamo felici di averlo con noi”. Ma il bambino, invece, all’appuntamento non si sarebbe presentato.
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