«Le scuole non vanno chiuse ma potenziate». Annalisa Di Nuzzo, assessore all’educazione e all’identità stabiese del comune di Castellammare, non ha dubbi su quello che sarà il futuro della Salvati, la scuola colpita dallo scandalo della professoressa accusata di abusi sessuali su sei alunni. «E’ una vicenda complessa su cui solo la magistratura, con i giusti tempi, ci darà un quadro definitivo. La Salvati è quella che solitamente si definisce una scuola di frontiera con una situazione socio-economica a rischio- dice Di Nuzzo-L’amministrazione comunale si è presa l’impegno di costruire un nuovo, più moderno edificio scolastico: lo stiamo realizzando. Si tratta di un presidio troppo importante per il territorio. Mi sembra necessario, in quanto assessore all’educazione e all’identità stabiese di Castellammare, mantenere aperte queste realtà e mantenere costanti tutte una serie di iniziative volte alla didattica non formale. Ci sono valori che possono essere trasmessi non solo all’interno dell’aula scolastica con attività didattiche finalizzate alla conoscenza del territorio. Queste iniziative devono essere mandate avanti. Come amministrazione continueremo a mettere le condizioni per la creazione di questi percorsi». Anche il Ministero dell’Istruzione ha aperto un fascicolo sulla vicenda che potrebbe portare risvolti importanti. «Le scuole non vanno chiuse ma potenziate sempre di più perché rappresentano il primo, se non l’unico, ascensore sociale della nostra società. Per queste motivazioni il Comune di Castellammare ha deciso nelle scorse settimane di aderire ai progetti “la città dei bambini” e “la città che legge”- dice l’assessore Di Nuzzo- Non ho ancora sentito la vice preside e la preside della Salvati. E’ stata una mia scelta per non far sentire ulteriore pressione ad una situazione estremamente pesante. Per loro è il momento di riflettere per ricostruire la loro comunità scolastica. Non sarà semplice. Lo sforzo che va fatto da noi cittadini è quello di uscire dai luoghi comuni: se un politico ruba, non significa che tutti siano dei ladri, se un prete non è buono, non significa che siano tutti da buttare, così, se sarà accertato, se un professore ha commesso uno sbaglio di questo tipo non significa che tutti siano così. La scuola ora deve ritrovare tranquillità al suo interno e lo può fare solo ottimizzando le energie e le forze sane del corpo docenti,. Solo facendo questo potrà riprovare a ricucire il rapporto con l’esterno e continuare a svolgere quella funzione vitale per il quartiere di Scanzano».
CRONACA
19 gennaio 2025
Prof arrestata a Castellammare, l’assessore Di Nuzzo: «Le scuole non si chiudono, la Salvati va potenziata»