Castellammare. Presto gli allagamenti di via Ripuaria, nei comuni di Castellammare, Pompei e Scafati, che coinvolgono anche Torre Annunziata – nel tratto al confine con la città stabiese – potrebbero essere solo un ricordo. La Regione Campania, infatti, è pronta a investire 23 milioni di euro per il dragaggio del tratto finale del fiume Sarno. Il progetto presentato dalla Rtps Proger Spa il prossimo 12 febbraio sarà discusso in Conferenza dei Servizi. Il via libera all’intervento potrebbe mettere presto in moto i mezzi capaci di recuperare dal fondale del fiume tutti i detriti che nel corso degli anni si sono posati sul letto del corso d’acqua. Si tratta di una attività di fondamentale importanza sia dal punto di vista ambientale che idraulico, in quanto consentirà di aumentare la capacità di convogliamento del fiume in modo da limitarne le esondazioni in corrispondenza dei comuni di Scafati, Torre Annunziata, Pompei e Castellammare. Un problema particolarmente sentito alla periferia della città stabiese, perché alle prime piogge, ormai da decenni, via Ripuaria viene chiusa al traffico, limitando i collegamenti con i Comuni limitrofi. E inoltre, le esondazioni del fiume provocano allagamenti di aziende, terreni agricoli e case, tenendo operai e famiglie in ostaggio. La Regione Campania aveva già anticipato che l’obiettivo era quello di avviare le attività di dragaggio del tratto finale del fiume Sarno entro la primavera del 2025. Non è ancora noto il cronoprogramma dell’intervento, ma è presumibile che i lavori potrebbero durare diversi mesi perché va considerato che dovranno essere recuperate e smaltite migliaia di tonnellate di sedimenti. Di sicuro si tratta dell’ennesima buona notizia per il territorio stabiese, che già l’estate scorsa ha potuto festeggiare il recupero della balneabilità dell’intera costa. Un obiettivo che presto sarà addirittura migliorato, perché durante i mesi autunnali e invernali sono andati avanti i lavori per il completamento del collettore di Gragnano, che ormai sono quasi ultimati. Questo intervento metterà fine al problema degli scarichi in villa comunale, attraverso il rivo San Marco, quando si verificano piogge abbondanti, perché con il completamento del collettore le acque nere saranno indirizzate verso il depuratore di Foce Sarno. Per la prossima estate, dunque, sarà garantita la piena balneabilità per l’intero litorale di via De Gasperi, della villa comunale oltre che della zona dei lidi di Pozzano. A questo, adesso, bisogna aggiungere anche l’impegno per eliminare definitivamente il problema delle esondazioni del fiume Sarno in via Ripuaria, mentre resta ancora aperta la partita contro gli incivili che scaricano macro inquinanti all’interno del corso d’acqua, che poi finiscono in mare a causa della mancata attivazione della griglia di contenimento di Foce Sarno.
CRONACA
21 gennaio 2025
Castellammare. Stop alle esondazioni, piano da 23 milioni di euro per il dragaggio del Sarno