Torre del Greco. Un ordine del giorno per provare a scrivere la parola fine allo scempio e all’abbandono dell’ex sementificio di via Lava Troia attraverso la pioggia di milioni messi a disposizione dal governo guidato dal premier Giorgia Meloni. È l’iniziativa promossa dal «soldato» Luigi Caldarola per scuotere l’amministrazione comunale targata Luigi Mennella dal «torpore» sul rilancio di un immobile costato – all’epoca del primo mandato da sindaco di Ciro Borriello – la bellezza di due milioni di euro: «La storia dell’ex sementificio di via Lava Troia è nota a tutti – sottolinea il capogruppo della lista civica Il Cittadino – Negli ultimi 15 anni varie amministrazioni comunali hanno pubblicizzato la rifunzionalizzazione dell’immobile, ma fino a oggi nulla è stato fatto. E la struttura versa in condizioni di insopportabile degrado, specie se rapportato all’investimento da record in soldi pubblici».
L’assist da Roma
E se il «sogno» di trasformare l’ex sementificio in un moderno istituto superiore a indirizzo alberghiero sembra essere svanito nel nulla come il suo promotore Ciro Borriello, l’obiettivo di rimettere in sesto il fabbricato della periferia cittadina resta di stretta attualità. E una mano in termini economici – sottolinea l’esponente dell’opposizione di palazzo Baronale – potrebbe arrivare direttamente da Roma. «C’è un bando pubblico per la selezione di piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso – si legge nell’ordine del giorno inviato dal capo dell’assise Gaetano Frulio e destinato a finire all’ordine del giorno dei lavori del prossimo consiglio comunale – finalizzato a selezionare e finanziare progetti presentati dalle amministrazioni pubbliche per un importo complessivo pari a 210 milioni di euro e un importo massimo per singolo progetto pari a 10 milioni di euro». Una vera e propria «occasione d’oro» per l’ente di palazzo Baronale per riqualificare l’ex sementificio senza mettere mano al «portafoglio» del Comune. «E’ necessario non perdere l’opportunità messa a disposizione dal governo centrale – sottolinea Luigi Caldarola all’interno del suo ordine del giorno – poiché solo partecipando a bandi pubblici o, comunque, avvalendosi di un finanziamento extracomunale l’importante struttura potrà davvero rivivere a favore della collettività». Di qui, la proposta al sindaco e alla sua giunta di «attivare le procedure per partecipare al bando pubblico per la selezione dei piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso».
Tutti i vecchi flop
Dall’iniziale progetto di Ciro Borriello di trasformare l’ex sementificio acquistato dalla famiglia Faraone-Mennella in una scuola alberghiera si era passati all’ipotesi di «adattare» il fabbricato di via Lava Troia a sede della cassa marittima – fortunatamente ritornata in via Cesare Battisti dopo 12 anni di calvario per la gente di mare di Torre del Greco – prima di rilanciare il piano per un polo scolastico. L’ultimo progetto esecutivo si era arenato tra ritardi e inadempimenti nel gennaio del 2022, all’epoca del mandato da sindaco di Giovanni Palomba. Ora un nuovo «treno» chiamato desiderio – sotto forma di 10 milioni di euro – per riqualificare l’immobile della discordia della periferia cittadina.
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