“Non vorrei deludere nessuno ma in questo momento non c’è alcun nome sul tavolo. La cosa più importante oggi è costruire una coalizione larga che batterà la destra in Regione Campania, una coalizione progressista, riformista, civica e che deve parlare e discutere di una visione programmatica della Regione Campania con temi importantissimi come la sanità pubblica, il trasporto pubblico, l’ambiente e il lavoro”. Roberto Fico, presidente del Comitato di garanzia del M5s, rispondendo a una domanda su una sua possibile candidatura alle regionali in Campania, si smarca e prova ad uscire dall’angolo dopo che, due giorni fa, sia i Cinque Stelle che Forza Italia avevano avanzato il suo nome con certezza. “Oggi parlare di nomi è inutile – ha aggiunto – non esiste il mio nome come non ne esistono altri. Bisogna lavorare sulla coalizione che è l’elemento più importante”. Una colazione che ha sottolineato Fico deve partire da quella che nel 2021 ha conquistato il Comune di Napoli: “Noi abbiamo una coalizione al Comune di Napoli con il nostro sindaco Manfredi e oggi non solo amministriamo Napoli ma è stato raggiunto anche un altro grande obiettivo politico con l’elezione di Manfredi alla presidenza dell’Anci. Significa che il nostro modello di lavoro e di coalizione sta dando i suoi frutti e noi vogliamo rafforzarlo e ampliarlo per la Regione Campania”. E alla domanda sul ruolo del presidente De Luca, Fico ha risposto: “Partiamo dalla coalizione del Comune di Napoli e poi i partiti vedranno” le parole dell’ex presidente della Camera dei Deputati. “Io ho seguito il voto del mio gruppo parlamentare quando sono stati presentati gli emendamenti della Lega ed ho seguito il mio gruppo consiliare che ha votato contro. Questa è la posizione ufficiale espressa nei voti dei gruppi parlamentari e dei gruppi consiliari del M5s” rispondendo a una domanda sul tema del terzo mandato. Dopo aver di fatto dato il via alla candidatura di Roberto Fico, Forza Italia decide, però di attaccarlo. “Il centrodestra in Campania è pronto, lo sto ribadendo da tempo. Siamo un’unica forza, con idee chiare e soprattutto voglia di rinascita, in una regione mortificata dal decennio targato De Luca. Dei mal di pancia contornati da svolazzi e ghirigori del centrosinistra a noi poco interessa. Dobbiamo risollevare la Campania dall’oblio, ce lo chiedono i cittadini, ansiosi di voltare pagina. Si voterà in autunno, ma noi stiamo pensando già ad una nuova primavera; trasporti, sanità, sicurezza, efficienza dei servizi, ai campani questo interessa. Gli antagonisti propongono Roberto Fico, il presidente uscente sappiamo bene cosa pensa dei pentastellati, anche se ottobre sembra lontano, ad oggi, vedo solo tanta polvere sotto al tappeto e sante alleanze”. Così in una nota il senatore di Forza Italia Raffaele De Rosa, Capogruppo in Commissione Affari Esteri e Difesa. “Sono saltati tutti gli schemi e soprattutto i diktat che gli stessi esponenti del Movimento si erano dati, mi riferisco ai due mandati. La politica è fatta di programmazione prima e realizzazione poi, ci vuole serietà, qui invece si parla e si paventano solo poltrone da sostituire, senza criterio ed organizzazione. La verità è che il centrosinistra ha fallito, non è più credibile agli occhi dei suoi elettori, Forza Italia invece, continua e continuerà a crescere, il centrodestra è granitico e coeso. Non abbiamo problemi né di candidati né di poltrone, chi ha fallito ci lasci governare, faccia ammenda e impari da noi, lo dico senza presunzione”, aggiunge De Rosa. E che qualcosa stia cambiando anche nel centrodestra lo evidenzia anche Fulvio Martusciello. “Bene l’abbraccio tra Misiani e Piero De Luca. È cominciata la trattativa per il ritiro” le parole del coordinatore regionale del partito in Campania. “Abbiamo sempre detto che sarebbe partita la trattativa e che protagonista di questa sarebbe stato Piero De Luca, che avrebbe trattato per se stesso. E così è stato. De Luca si prepara a mollare tutti per trattare sul destino del figlio”, prosegue Martusciello. Il coordinatore regionale di Forza Italia sottolinea inoltre il ruolo del commissario del Pd campano: “Bravo Misiani, commissario Pd Campania, che rende con l’abbraccio in modo plastico quanto da tempo dicevamo. Spiace per chi ci ha creduto ed è stato usato”. Del resto, come non accadeva ormai da tempo, ieri pomeriggio nel corso della diretta social consueta del venerdì, Vincenzo De Luca non ha fatto alcun riferimento alle elezioni regionali e non ha attaccato il Partito Democratico. Segno evidente che le trattative per gestire il suo addio sono partite e che, almeno per qualche giorno, gli attacchi ai vertici romani non arriveranno da Napoli.
CRONACA
24 gennaio 2025
Regionali, Fico si smarca: «Ancora nessun nome, no al terzo mandato»