Castellammare: il mare tra storia, leggenda e scienza
Sulle onde del mito. Da Stabia a Sorrento, i ragazzi hanno messo in scena una serie di performances artistiche che hanno rievocato la storia e i personaggi del nostro passato narrati anche nei poemi. Un viaggio tra miti e leggende sulle onde di questo angolo di golfo custode di storie che fanno parte delle nostre radici. Una serie di spettacoli organizzati dagli alunni del Liceo Classico “Plinio Seniore” di Castellammare intervallati dalle lezioni nautiche tenute dei ragazzi del “Bixio” di Piano di Sorrento, che hanno spiegato le regole basilari per navigare in sicurezza e nel rispetto del mare, una risorsa preziosa che rappresenta il nostro futuro.
Gli alunni sono stati ospitati da una motovedetta messa a disposizione dalla Capitaneria di porto, grazie anche alla presenza dei comandanti di Castellammare e Massa Lubrense.Un evento sostenuto anche da Metropolis che ha partecipato, col Direttore Raffaele Schettino, che ha raccontato il giorno del varo dell’Amerigo Vespucci, raccolto nel primo dei volumi pubblicati da Ciypress per la collana Terra Nostra. Una mattinata condotta da Nicola Ruocco, ideatore di Incontri di Valore, rassegna che si svolge tra Pompei e Castellammare.
All’evento ha partecipato anche la locale articolazione del Fondo Ambientale Italiano (F.A.I). Le dirigenti scolastiche dei due istituti, Teresa Farina e Fortunella Santaniello, hanno espresso soddisfazione per l’evento. “E’ stato un grande successo che ha trovato unanime plauso.

I protagonisti sono stati i ragazzi che hanno sfoggiato le loro passioni e conoscenze. La scuola è anche questa. Spetta a noi contribuire alla crescita delle future generazioni affinché si rafforzi in loro il senso di appartenenza a questa terra meravigliosa e soprattutto una coscienza sociale basata anche sulla conoscenza e rispetto del mare”.Gli studenti dell’Istituto “Nino Bixio”, coordinati dal professore Marco Maresca, hanno anche illustrato la “Pianificazione della rotta da Castellammare di Stabia a Punta Campanella”, soffermandosi sulla determinazione del punto nave costiero, le condizioni meteo, le specificità della navigazione costiera.



