«Dobbiamo assolutamente migliorare nella durezza mentale». Lo ripete ancora una volta coach Marco Ramondino che da quando è arrivato sulla panchina della Givova Scafati non ha ancora assaporato la vittoria. Tre partite e tre sconfitte e di certo il calendario non ha aiutato. L’ultima è maturata domenica a Cremona, diretta concorrente alla corsa salvezza. Una sconfitta che mette un po’ di fiato sul collo alla compagine dell’Agro che ora si trova a pari merito proprio con Cremona, Napoli, e Pistoia a quota otto punti sul fondo della classifica. «Complimenti a Cremona, la partita è stata molto equilibrata; gli avversari sono stati più bravi di noi in alcune giocate com’era già successo due partite fa. Alla nostra squadra è successo già diverse volte nel corso di questo campionato ed oggi credo che, nonostante tutti abbiano negli occhi le grandi giocate di Willis che ha fatto dei canestri importanti, la partita sia stata decisa più che dalle grandi giocate dei nostri avversari, che ripeto sono stati bravi nei momenti decisivi, dai nostri errori di grande indisciplina tecnica in campo: uno contro uno concessi con la mano forte al ferro e due tiri liberi, rimbalzi d’attacco sui quali abbiamo subito canestro da tre punti, cose che alla fine non si vedono tanto perché non sono appariscenti ma che messe insieme alimentano la fiducia degli avversari e ti impediscono di trovare continuità. Io credo che noi dal punto di vista tecnico abbiamo fatto una partita migliore probabilmente e voglio spiegarmi: dal punto di vista tecnico è la miglior partita che possiamo fare in questo momento per il livello di disciplina, per il livello di precisione che abbiamo nel fare e nell’eseguire le cose dal punto di vista difensivo e offensivo. Dobbiamo assolutamente migliorare nella durezza mentale, nella consistenza, nella responsabilità individuale: queste sono le cose che, messe insieme, permettono ad una squadra di performare sotto stress come succede in una partita in trasferta contro una squadra nella tua stessa zona di classifica», le parole di Ramondino nel post match di Cremona. Una partita che si è chiusa dopo un overtime. Al 41’ è 77-76 il punteggio. Lacey forza e sbaglia, Gray con un altro masterclass segna il sorpasso, Davis e Willis rispondono immediatamente ed a 2:42 dal quarantacinquesimo nuovo +3 Vanoli, 81-78. Sorokas sbaglia un’altra tripla, Owens segna ancora dall’interno dell’area, altro errore dai 6.75 di Cinciarini, 108” da giocare e +5 Cremona. Fallo di Stewart su Willis che realizza un solo tiro libero, Gray lucra altri due punti dalla linea della carità e la Givova prova a restare a contatto. Anim regala un altro giro in lunetta a Willis che stavolta è perfetto, 86-80 a 63” dal termine. Anim trova due punti veloci, Akin costringe alla palla persa Payton Willis e Scafati, con 36.6” da giocare e 4 punti da recuperare ritrova il possesso. Fallo immediato di Zampini su Akin, l’inglese fa uno su due ma la Givova difende alla morte e costringe Nikolic ad un tiro impossibile che non trova neanche il ferro: a 9.7” dal 45’ timeout per coach Marco Ramondino, 86-83 il punteggio. Coach Brotto sceglie di far fallo, Rob Gray in lunetta è perfetto: 86-85 e si continua coi falli sistematici, stavolta tocca a Lacey. Non trema la mano del veterano della Vanoli, l’ultimo tiro è di Anim che sbaglia e non riesce a forzare il secondo overtime, vince Cremona 88-85. Prossimo match- in “esilio” a Veroli- per Scafati sarà domenica prossima contro Sassari.
SPORT
28 gennaio 2025
Scafati, sesto ko di fila. Coach Ramondino:«Siamo troppo fragiliı»