Pagani. Due anni di reclusione per aver palpeggiato in ascensore una giovane donna di 25 anni. La procura aveva chiesto 5 anni per un 52enne di Pagani che incassa 24 mesi. E’ quanto stabilito lunedì dal tribunale nocerino. Era stato arrestato (domiciliari) a settembre scorso e ad eseguire il provvedimento cautelare erano stati gli agenti del commissariato di Nocera Inferiore agli ordini del dirigente e vice questore Vincenzo Alagia. La vicenda è dell’inverno dello scorso anno, quando in compagnia del figlio minore (che all’atto dell’azione criminosa non c’era), il presunto violentatore avrebbe incontrato nell’androne di uno stabile nel centro di Nocera Inferiore la giovane donna che si trovava, quel giorno, in quel posto per motivi legati alla sua attività lavorativa. Adocchiata la preda e, lasciato il figlio a qualche familiare, la seguì nel vano ascensore. Una volta chiuse le portiere dell’elevatore, l’avrebbe palpeggiata in zone erogene del corpo, contro la sua volontà, costringendola così a subire atti sessuali e ad evitare di scappare perché rinchiusa nel vano. A quel punto la donna aveva iniziato a urlare e quando usci’ dall’ascensore gridò aiuto catturando l’attenzione di alcuni condomini che allertarono le forze dell’ordine. Ha sempre negato ogni addebito contestato dagli inquirenti ma sul tavolo del Tribunale del Riesame sarebbero arrivati ulteriori atti del procedimento penale (i filmati delle telecamere) a suo carico i giudici salernitani disposero l’arresto in via cautelare al fine di evitare la reiterazione del presunto reato. Quindi il ricorso in Cassazione che ha deciso per confermare la misura del Tribunale della Libertà. Il provvedimento diventato esecutivo per effetto dalla pronuncia di inammissibilità del ricorso, l’uomo a settembre era stato posto ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale. Ora la condanna a 2 anni di reclusione rispetto ai 5 chiesti dalla pubblica accusa. @riproduzione riservata
CRONACA
3 febbraio 2025
Pagani. Palpeggiò una donna in ascensore, condannato a due anni