Castellammare. Sarà un’altra estate complicata sul fronte del trasporto pubblico a Castellammare di Stabia. Rete Ferroviaria Italiana ha annunciato l’interruzione della linea con Torre Annunziata dal 10 giugno al 10 settembre 2025 «per manutenzione straordinaria del Ponte sul fiume Sarno e manutenzione straordinaria linea elettrica». Uno stop di 90 giorni ai collegamenti con Torre Annunziata, che di fatto taglia fuori Castellammare dal circuito dei collegamenti con Napoli (fatti salvi eventuali bus sostitutivi in fasce orarie garantite), per chi usufruisce dei servizi delle Ferrovie dello Stato. Un disagio per i pendolari, ma anche per i turisti, nel periodo in cui il maggior numero di vacanzieri raggiungono il territorio. Un probabile aumento di viaggiatori per la Circumvesuviana che già normalmente, durante l’estate, fa fatica a garantire un servizio adeguato a chi sceglie di spostarsi in treno verso l’area metropolitana di Napoli. L’annuncio dello stop ai collegamenti tra Castellammare e Torre Annunziata per tre mesi arriva all’indomani di un consiglio comunale in cui si è discusso proprio delle criticità del trasporto pubblico sul territorio. Un appuntamento in aula utile ad approvare una mozione che respinge con forza la proposta di realizzazione di un sottopasso in via Cosenza, ma in cui sono stati toccati anche altri temi importanti come la necessità di riaprire le stazioni oggi chiuse sul territorio e anche di ragionare sul progetto di riconversione della tratta ferroviaria Castellammare-Gragnano in una linea tramviaria. Un tema toccato dal consigliere comunale di Base Popolare Maurizio Apuzzo che si è detto scettico sul progetto ora in discussione in Conferenza dei Servizi che prevede il capolinea all’altezza del liceo classico Plinio Seniore. «Un’opera che rischia di diventare inutile – ha tuonato Apuzzo – Quel tram leggero deve collegarci fino a Torre Annunziata». Una questione che divide da sempre l’opinione pubblica stabiese, perché la tratta ferroviaria è oggi depotenziata. vl