Scafati. Sotto attacco per l’aumento dei costi della mensa scolastica e per il cibo non adatto ai bambini, il sindaco Pasquale Aliberti avvia controlli e si presenta di persona nei refettori di alcune scuole. “Pasti di ottima qualità e gustosi”, ha detto dopo essere stato presso il plesso Purgatorio, Bagni, Zaffaranelli e alla scuola di via Corbisiero.
Il primo cittadino era finito nel mirino dei genitori per il servizio mensa. Alcune madri avrebbero parlato di piatti freddi, altre della presenza nel menu del riso o del cous cous, altre ancora delle verdure che non sarebbero gradite ai bambini o della non presenza di cibi particolari. “Rispetto a tutto questo, fin da subito attraverso l’Ufficio scuola abbiamo avviato una serie di controlli su quanto previsto dal capitolato d’appalto e su quanto da noi richiesto a chi ha provveduto alla gara che, ribadisco, non parte dal Comune ma dal Provveditorato”.
Aliberti ha anche annunciato di fare ulteriori controlli e se nelle verifiche “dovessimo riscontrare anomalie saremo i primi a denunciare”. Lo stesso vale per tutti coloro che in queste ore si lamentano: “segnalate in forma scritta all’ufficio competente, documentando quanto state affermando. Evitiamo, di farci strumentalizzare da voci non verificate”.
Proprio per questo lui stesso, è stato in alcune scuole per alcune segnalazioni riguardo la manutenzione come il plesso Purgatorio, Bagni, Zaffaranelli e alla scuola di via Corbisiero dove ha anche assaggiato a sorpresa il pasto mensa previsto per ieri. “Nel menu c’erano: pasta con spinaci, frittata e insalata, pane e mandarini. Il mio giudizio? Pasta arrivata calda, penne al dente, spinaci in crema adatti ai più piccoli. Qualità ottima, inclusa la frutta”.
Aliberti poi si è confrontato anche con alcune responsabili dei plessi sulla mensa: “un’idea ce la siamo fatta. Un caso non può essere la generalità. La mensa è migliore dello scorso anno, la qualità è aumentata, i prodotti sono biologici, il piano alimentare fatto dall’Asl si basa su menu bilanciati per i bambini. A scuola i bambini devono essere educati all’alimentazione. A casa mangeranno quello che le mamme cucinano o comprano. Le “americanate”, le merende confezionate e piene di conservanti, a scuola no”, ha concluso il sindaco.
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