Domenica 2 febbraio, nella parrocchia dello Spirito Santo, le luci si sono accese su una storia che è un intreccio di dolore e speranza, fuga e accoglienza, paura e rinascita. I ragazzi hanno portato in scena la vicenda di una famiglia siriana, costretta a lasciare tutto per sfuggire alla guerra. Un barcone li ha condotti sulle coste di Napoli, dove hanno trovato rifugio presso una famiglia del nostro territorio. Con straordinaria intensità, hanno dato voce a tematiche attuali e profonde: il dramma delle migrazioni, la forza della solidarietà e il coraggio di chi “dà quello che ha”, anche quando sembra poco. Temi di grande attualità visto la situazione relativa ai conflitti internazionali che vedono come vittime le popolazioni palestinesi e ucraine. Castellammare ha accolto numerosi profughi e la rappresentazione teatrale dei ragazzi parte proprio da questa esperienza. “Dai quello che hai” in scena i ragazzi della parrocchia Salvatore Acanfora, Ciro D’Amato, Noemi Gaeta, Antonio Balletti, Maria Pia Cesarano, Annamaria Negri, Antonella Cesarano, Francesca Pia Sarcinelli, Luigi Gargiulo, Raffaelina D’Amato, Carmen Gaeta, Silvio De Rosa, Helen Bilgini, Anna Schettino, Anna D’Amato, Nicola Gaeta. Questo spettacolo nasce da un bellissimo progetto ideato dal parroco Don Salvatore Abagnale, il Maestro di Canto e Arte Scenica Desiderio D’Amato e Anna Russo costumista ed aiuto regia. «Un grazie speciale a Desiderio D’Amato, che con passione e dedizione ha accompagnato i ragazzi in questo viaggio umano e teatrale, e ad Anna Russo, che con cura e creatività ha orchestrato ogni dettaglio, rendendo la serata indimenticabile. Un ringraziamento sentito va anche all’amministrazione comunale, rappresentata dalla Dott.ssa Alessandra Polidori (Assessore alla Politiche Sociali e al bilancio), per il suo contributo concreto e la vicinanza a questa iniziativa. «Questa serata non è stata solo uno spettacolo, ma un invito a riflettere e ad aprire il cuore: a donare, a condividere, a guardare l’altro con occhi nuovi.Grazie a tutti per aver reso questa esperienza un momento di crescita e di comunità», ha detto Don Salvatore Abagnale, parroco del rione dell’Acqua della Madonna da sempre impegnato con i giovani del quartiere. Con questo progetto si chiude l’ennesima attività dedicata ai cittadini del domani e alla loro formazione umana e spirituale. Michele De Feo
CRONACA
6 febbraio 2025
Castellammare, i ragazzi della parrocchia portano in scena l’inclusione